Stamane, nel Giorno del ricordo, in città sono apparsi alcuni manifesti di Casapound Italia con scritto 'Partigiani titini infami e assassini'; uno degli striscioni è stato affisso sui muri esterni della scuola media Patini di Pettino, finita al centro delle polemiche per la denuncia del consigliere comunale Daniele D'Angelo che ha stigmatizzato l'atteggiamento di una docente di musica che ha fatto cantare 'Bella Ciao' in classe.
La drammatica vicenda delle foibe è una pagina terribile della storia, frutto tragico delle vendette seguite alla presenza del regime fascista nei nostri confini orientali: "Solo conoscendo e analizzando ciò che avvenne allora in quelle terre, però, consente davvero di affrontare quel dramma e di rispettarne le vittime", sottolinea l'Anpi dell'Aquila in una nota.
"Il manifesto dei neofascisti di Casapound, invece, fa il paio con quanto emerso dai dati Eurispes: l'ignoranza e l'indifferenza che si traducono in un pauroso aumento dei negazionisti della Shoah che ci preoccupa molto e ci avvia su una mistificazione della realtà. Per questo vanno respinti tutti i tentativi di una narrazione faziosa, irrispettosa della storia di quel periodo, che rischia di essere piegata a strumento di parte politica e di propaganda. Invitiamo tutti a non piegare la verità storica a strumento della lotta politica, proprio per rispettare i morti e capire e raccontare le vere ragioni della tragedia delle foibe".
Dunque, l'invito al Comune dell'Aquila di "cancellare subito la scritta".
Sulla vicenda è intervenuta anche la deputata del Partito Democratico Stefania Pezzopane. "Il Giorno del ricordo nasce per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe. Il ricordo di quegli anni tragici per il confine orientale, il dolore nelle terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, dopo gli orrori della guerra nazi-fascista, dovrebbe riunirci tutti nel condannare le violenze, i tentativi di supremazia nazionalista, il punto del non ritorno in cui spinge l'odio per il 'nemico', del motto 'molti nemici molto onore'. Questa giornata si sta però trasformando ormai nel suo esatto opposto, in una data in cui la storia viene deformata ad usum fascista. In cui la parola 'partigiani' viene abbinata a quella degli 'assassini', come avvenuto oggi all'Aquila con l'orribile striscione a firma Casapound vicino ad un luogo sacro come la Basilica di Collemaggio. E c'è anche chi ha il coraggio di sostenere che l'odio non sia un problema per il nostro Paese. Il sindaco ricopra immediatamente quella affissione abusiva. Fermiamo questo un nuovo fascismo strisciante, frutto amaro di ignoranza, propaganda e strumentalizzazione".