Lunedì, 24 Marzo 2014 13:47

Pd, domenica nuove primarie. Lolli, Pezzopane e Cialente vs Chiodi

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Domenica 30 marzo, all'Aquila, si svolgeranno le primarie del Partito democratico per la scelta del candidato consigliere alle elezioni regionali, una sfida in cui si affronteranno Pierpaolo Pietrucci e Alfredo Moroni.

Per sottolineare l'importanza delle consultazioni e lanciare un appello alla partecipazione - vista anche la scarsa affluenza registrata alle primarie del 9 marzo scorso, quelle che hanno incoronato Luciano d'Alfonso candidato presidente della coalizione di centrosinistra – questa mattina Stefania Pezzopane, Giovanni Lolli e Massimo Cialente hanno voluto tenere una conferenza stampa nella sede del Pd.

"Saranno primarie aperte” ha sottolineato la senatrice Pezzopane “una scelta nuova ed importante: è la prima volta, infatti, che si sceglie così un candidato del partito. Il miglior modo per dirci se abbiamo fatto bene è presentarsi alle urne. Ci auguriamo che domenica siano in molti ad esprimere la loro preferenza. Anche perché” ha proseguito la senatrice “riteniamo che per L'Aquila e il comprensorio terremotato l'assenza di un consigliere regionale, in questi anni, sia costata un prezzo troppo alto".

"Saremo garanti del confronto" ha poi rassicurato l'ex presidente della Provincia dell'Aquila "Siamo legati a entrambi i candidati, entrambi sono risorse preziose per il Partito democratico e per il centrosinistra più in generale. Al di là delle scelte che ognuno di noi farà al momento del voto, tuttavia, vogliamo rassicurare il nostro elettorato e i tanti militanti che sarà un confronto serio ed onesto".

Un monito, quest'ultimo, lanciato contro chi, soprattutto dlal'esterno, vuole avvelenare il clima: “Non sarà una guerra ma un confronto politico che non si consumerà nelle segrete stanze ma in assoluta trasparenza".

“All'Aquila” ha chiosato Giovanni Lolli “la scelta del candidato consigliere acquisisce un significato particolare. Qui abbiamo vissuto il fallimento più clamoroso di Gianni Chiodi e della sua giunta. La Regione Abruzzo, in cinque anni, non ha fatto neanche un atto che abbia riguardato il terremoto. Inoltre” ha sottolineato Lolli “qui si è verificata la maggiore crescita del Partito democratico. Alle ultime elezioni politiche, il risultato del Pd è stato di gran lunga superiore a quello delle altre città abruzzesi. Più forte risulterà il centrosinistra e più potremmo pesare nelle scelte che farà la Regione".

Per questo, anche secondo Lolli, sarà importante la più ampia partecipazione: "Anche se diversi tra loro, Pietrucci e Moroni sono tra i migliori quadri che abbiamo. Alfredo Moroni ha grande competenza nelle questioni regionali, anche per il suo lavoro di dirigente dell'ente. Inoltre, garantirebbe un rapporto privilegiato con l'amministrazione comunale. Pierpaolo Pietrucci, dal canto suo, rappresenta il desiderio di cambiamento e di rinnovamento di cui la città ha grande bisogno. Chiunque vincerà le primarie, avrà il massimo sostegno di tutto il partito per le elezioni del 25 maggio".

Un appello al voto è arrivato ancche dal sindaco Massimo Cialente: "Come sindaco del terremoto, rivolgo la preghiera a tutti gli aquilani di centrosinistra, non solo all'elettorato del Partito Democratico, di partecipare alle primarie. E' decisivo scegliere chi rappresenterà L'Aquila e il cratere in seno al Consiglio regionale. La Regione, in questi anni, non ha prodotto atti riguardanti il terremoto, se non l'autorizzazione all'insediamento degli esercizi commerciali nei nuclei industriali e i 9 milioni di euro delle donazioni arrivate dopo il sisma, distribuiti peraltro in maniera clientelare - e mi assumo la responsabilità di quanto sto dicendo - dal vicepresidente Giorgio De Matteis".

Quella nei confronti di De Matteis non è stata l'unica stilettata sferrata da Cialente nei confronti del centrodestra regionale, i cui consiglieri, a detta del sindaco, “sono stati completamente assenti. Non hanno saputo affrontare l'emergenza, non ne sono stati capaci". In particolare, secondo il primo cittadino, il centrodestra aquilano avrebbe messo in atto anche "atteggiamenti mafiosi": "Non hanno mai presentato delle proposte. Criticano soltanto: gli ultimi segnali che hanno mandato a mezzo stampa su aeroporto e Accord Phoenix, sono di stampo mafioso".

Cialente ha rincarato la dose ricordando l'ordinanza 3762 del 4 maggio 2009, concertata, a suo dire, da Chiodi, Venturoni e dalla Protezione Civile per portare via dall'Aquila glu uffici della Regione: "Quella notte - sottolinea Cialente - abbiamo rischiato che tutti gli uffici regionali fossero trasferiti altrove. Ci fu il tentativo di uccidere la città. E sull'ordinanza c'era la firma del presidente della Regione. Dissi a Chiodi, Venturoni e agli altri presenti: avete venti minuti per andare via dall'Aquila se non fate marcia indietro. Solo a quel punto l'ordinanza venne cancellata. Mi chiedo: De Matteis e gli altri consiglieri aquilani di centrodestra non ne sapevano nulla?".

Cialente è tornato ad attaccare ancora anche l'ex ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia ("E' un ignorante") ed ha espresso solidarietà a Luciano D'Alfonso per gli aritcoli comparsi, nei giorni scorsi, su alcuni giornali nazionali.

Se domenica sarà dunque uno tra Pietrucci e Moroni ad assicurarsi un posto in lista, resta ancora da capire, invece, chi sarà la donna candidata, visto che il Pd, per statuto, ha l'obbligo della rappresentanza di genere: "Stiamo valutando" ha assicurato la Pezzopane "Abbiamo ancora del tempo prima della presentazione delle liste. Vogliamo fare la scelta giusta. Non è un problema, comunque: abbiamo sempre candidato delle donne che, spesso, sono state elette".

 Di Nello Avellani e Roberto Ciuffini

Ultima modifica il Martedì, 25 Marzo 2014 08:30

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