Venerdì, 04 Aprile 2014 12:41

Ombrina Mare, Acerbo: "Pd sostiene petrolizzazione". M5S: "Pezzopane, bugiarda politica"

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Ombrina mare, ancora polemiche. Il progetto della Medoil Gas che vorrebbe trivellare sei pozzi, installare una piattaforma a sei chilometri dalla riva e posizionare una nave desolforata di tipo FPSO a nove chilometri dalla spiaggia di uno dei tratti di costa e di mare più belli d'Abruzzo e d'Italia, continua a far discutere.

A quasi un anno dalla straordinaria manifestazione organizzata dagli ambientalisti a Pescara per dire no al progetto, la senatrice Stefania Pezzopane (Partito Democratico) ha annunciato l'approvazione di Palazzo Madama di un ordine del giorno sulla sospensione delle trivellazioni: "Il Governo - ha sottolineato - è impegnato a rivedere anche questo progetto che riguarda l'Abruzzo". "L'ordine del giorno approvato - ha spiegato Pezzopane - propone una sintesi importante di atti già presentati e di diverse posizioni. Con interrogazioni e disegni di legge, infatti, il Pd aveva cercato di modificare l'articolo del decreto sviluppo che apriva, di nuovo, alle prospezioni vicine alla costa. La sospensione del progetto 'Ombrina Mare' è un risultato di rilievo per la tutela anche economica della nostra costa".

Un impegno non ancora sufficiente, a sentire il consigliere regionale di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, e il candidato alle Europee della lista 'L'Altra Europa con Tsipras', Enzo Di Salvatore, che - in una nota congiunta - hanno inteso sottolineare come "un ordine del giorno costituisca un impegno non vincolante, e da un partito che governa ci si attendono leggi".

"Ad un anno dalla gigantesca manifestazione del 13 aprile - si legge nella nota - un odg è una magra consolazione. Facciamo presente che Ombrina Mare 2 è stata sbloccata da un decreto del governo Monti approvato in tempi record anche con il voto del PD. Se l’impegno contro la petrolizzazione del PD vuole essere credibile, il governo Renzi e la sua maggioranza dovrebbero con la stessa rapidità approvare un decreto legge".

Acerbo e Di Salvatore denunciano, invece, come "il governo a guida PD vada in direzione opposta, in quanto il ministro Guidi in commissione ha apertamente sostenuto nei giorni scorsi che si va avanti con la petrolizzazione e lo shale gas in Abruzzo e in altre regioni. La stessa proposta di modifica del titolo V della Costituzione proposta da Renzi sostanzialmente sottrae ogni possibilità alle Regioni di aver voce in capitolo sui progetti in materia energetica e toglie persino il diritto di esprimere l’intesa sui progetti".

In sintesi, il PD propone e vota leggi a favore della petrolizzazione e al tempo stesso risoluzioni per fermarla. Ancor più duro il giudizio del Movimento 5 Stelle. La senatrice Pezzopane non aveva mancato di sottolineare il comportamento "sconcertante di M5s che - ha chiarito - non ha votato l'ordine del giorno sostenuto da tutti e che dà al governo precise indicazioni, preferendo votare in maniera isolata la mozione 'pentastellata', regolarmente bocciata. Sempre più scelgono di essere testimonianza piuttosto che raggiungere obiettivi".

Secca la replica dei 'cittadini' abruzzesi: "Due giorni fa, il Senato ha respinto la Mozione del senatore Castaldi che chiedeva di assumere iniziative di carattere normativo volte a modificare il benedetto articolo 6, comma 17, del decreto legislativo n. 152 del 2006, al fine di ripristinare il divieto di attività di ricerca, di prospezione, nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare entro le 12 miglia, anche per i procedimenti concessori in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 128 del 2010". La mozione, inoltre, chiedeva:  

  • il sostegno all'avvio dell'esame dei disegni di legge volti a modificare la normativa vigente in materia di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, già depositati presso i due rami del Parlamento;
  • la REVOCA del provvedimento di accoglimento della VIA contenuto nel parere n. 1192 del 3 aprile 2013 (per Ombrina Mare 2);
  • la REVOCA dei titoli abilitativi già rilasciati con riferimento ai procedimenti concessori di cui agli articoli 4, 6 e 9 della legge n. 9 del 1991 in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 128 del 2010, e, conseguentemente, la sospensione dell'efficacia di tutti i procedimenti autorizzatori e concessori conseguenti e connessi alle attività di ricerca, sviluppo e coltivazione di idrocarburi.

"La senatrice del PD Pezzopane - denunciano i pentastellati - si è subito prodigata in una operazione di pura propaganda dichiarando di tornare nella sua Regione, che è anche la nostra, 'potendo raccontare non solo di aver presentato una legge, come fosse una coccarda, ma avendo concretamente fatto, assieme ai miei colleghi del Partito Democratico e degli altri che hanno sostenuto quest'ordine del giorno, una cosa utile e concreta non solo per l'ambiente ma anche per lo sviluppo economico delle coste del nostro Paese'. Lei non ha presentata nessuna legge due giorni fa: ha ritirato la mozione da lei sottoscritta per convergere su un Ordine del giorno della sua maggioranza larga".

"La senatrice Pezzopane - si legge nella nota firmata da Castaldi, Blundo, Vacca, Colletti e Del Grosso - parla di 'sospensione del progetto Ombrina Mare'. E' falso. E la sfidiamo a mostare e dimostrare agli abruzzesi il come si realizza questa sua affermazione. Ed in quale parte dell’Odg approvato dalla larga maggioranza è scritto. Lei è 'tornata' per raccontare bugie, sulla scia delle analoghe bugie raccontate in aula".

Poi, l'affondo: "In nessuna Mozione presentata, se non in quella del Senatore M5S Castaldi ed in una formulazione di quella di SEL (la senatrice Pezzopane aveva firmato una mozione poi ritirata), c'è una esplicita richiesta di revoca del provvedimento di accoglimento della VIA per Ombrina Mare. Pezzopane è bugiarda perché il primo punto dell'Odg da lei votato impegna il Governo 'a operare una ricognizione e valutazione della disciplina in materia, a partire dalla disciplina recata dall'articolo 6, comma 17, del decreto legislativo n. 152 del 2006 - come modificato dall'articolo 35 del decreto-legge n. 83 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134 del 2012'. L'ordine del giorno proposto dal M5S come primo impegno al Governo chiede invece di assumere provvedimenti legislativi atti a modificare, al fine di ripristinare il divieto, la disciplina recata dall'articolo 6, comma 17, del decreto legislativo n. 152 del 2006 - come modificato dall'articolo 35 del decreto-legge n. 83 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134 del 2012".

La differenza c'è e si vede, denuncia il Movimento 5 Stelle. "Senatrice del PD Pezzopane: non riuscirà a bloccare o sospendere il pensiero degli abruzzesi", scrivono. "Che capiscono da soli che lei è una autentica bugiarda politica".

Ultima modifica il Venerdì, 04 Aprile 2014 12:54

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