"È inaccettabile vedere che le interlocuzioni tra la Regione Abruzzo e l’Amministratore Delegato di Thales Alenia Space sulla situazione dei ricercatori ex Intecs vadano avanti a singhiozzo e non producano nulla di concreto, come se non si stesse trattando il futuro di lavoratori licenziati ingiustamente e che non percepiscono stipendio da tre anni: una spia della profonda indifferenza da parte dell’assessore alle Attività produttive Mauro Febbo al nostro territorio e ad un comparto strategico dell’economia come l’aerospazio".
La denuncia è del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci che ricorda come Regione Abruzzo mise in campo con la precedente Giunta e l’impegno dell’allora vice Presidente Giovanni Lolli "un coraggioso e ambizioso investimento strategico di 10 milioni di euro, con fondi propri, nei Progetti legati alla Space Economy vincolando questo suo impegno a precise e concrete ricadute occupazionali che coinvolgessero nelle attività operative le competenze di questi ricercatori. E’ incredibile pensare che personale qualificato come quello dei lavoratori ex Intecs non sia riassorbito da Thales come anche dagli altri partner del programma, cioè Telespazio e Leonardo che hanno partecipato e vinto la gara del primo bando ItalGovSatCom relativo al piano stralcio della Space Economy".
E’ bene ricordare che la volontà di ricollocare personale così qualificato fu confermata in sede ministeriale, in una riunione dedicata alla vertenza Intecs svolta a Roma tra il MISE, la Regione Abruzzo e Thales-Alenia-Space nel febbraio 2018. "Da allora, nonostante le risorse investite dalla Regione, nonostante i protocolli sottoscritti con le società del settore aerospaziale a ricollocare il personale ex Intecs, nonostante gli impegni assunti da imprese locali ad assumere parte dei ricercatori, nonostante l’esito positivo della gara e nonostante le sollecitazioni di lavoratori e sindacati, siamo ancora fermi. Da quasi due anni nulla si muove, sulla pelle di lavoratori che - come fossero 'invisibili' - sono esclusi persino dalle misure di sostegno previste dall’emergenza Covid. Presenterò una dettagliata interrogazione per capire le ragioni di questi ritardi, l’utilizzo effettivo delle risorse regionali, le concrete ricadute operative e occupazionali sul territorio e l’esistenza di un cronoprogramma dettagliato di riassorbimento dei lavorator"i.