Venerdì, 12 Giugno 2020 14:12

Case e Map: buco da 15 milioni. Masciocco invia le carte alla Corte dei Conti

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Come presidente della Commissione di Garanzia e Controllo, Giustino Masciocco (Articolo 1) ha trasmesso alla Procura della Corte dei Conti Regionale, come da mandato della stessa commissione, tutta la documentazione depositata durante lo svolgimento della seduta del 19 maggio scorso che aveva, all'ordine del giorno, l'analisi delle mancate riscossioni riguardanti il progetto C.A.S.E. e MAP. 

Masciocco ha inviato i verbali, la registrazione video, il resoconto stenografico e i documenti analizzati. "Durante la seduta della Commissione - ha spiegato il presidente - è emersa la difficoltà che Comune dell'Aquila incontra nell'emettere le bollette relative ai consumi; inoltre, risulta quasi inconsistente l'attività di recupero di quanto dovuto dai cittadini che hanno beneficiato dell'assegnazione di un alloggio. Infatti, al 31/12/2019 i residui attivi, riguardanti i consumi, gli affitti e la compartecipazione alle spese, ammontavano ad oltre 15 milioni di euro. A tal riguardo, non è difficile constatare che il perdurare di tale situazione potrebbe portare, inevitabilmente, ad un possibile danno erarario", l'affondo di Masciocco.

In effetti, a leggere la relazione redatta dagli uffici dell'ente e discussa in Commissione, viene fuori un quadro economico abbastanza preoccupante per il bilancio del Comune.

Case e Map continuano a essere un buco nero per le finanze municipali. Dei quasi 15 milioni di euro di mancati introiti, 7 milioni e 569 mila sono consumi di riscaldamento e acqua calda mai pagati (1 milione e mezzo circa dei quali risalenti addirittura al triennio 2010-2013); 6 milioni e 100 mila canoni di compartecipazione (spese comuni) evasi e 4 milioni e 701 mila euro, infine, canoni di locazione (affitti) mai versati.

Per i canoni, il calcolo degli arretrati inizia dal 2015, l’anno in cui vennero introdotti dall’amministrazione. Si tratta, peraltro, di numeri parziali: gli accertamenti compiuti dagli uffici del Comune si fermano, infatti, al 2018 per quanto riguarda i crediti relativi ai consumi e al 2019 per quelli inerenti i canoni.

Dunque è probabile che il totale dei residui sia molto più alto, vicino, facendo qualche semplice proiezione sulla base delle cifre a disposizione, ai 20 milioni di euro. 

Il Servizio Riscossione del Comune riesce a recuperare solo una minima parte di questi crediti. Secondo la relazione, tra solleciti e di pagamento e rateizzazioni, nel 2018 sono stati recuperati 260 mila euro di consumi e 114 mila euro di canoni di compartecipazione; nel 2019, 290 mila euro di consumi, 446 mila euro di canone di compartecipazione, 1 milione 281 mila euro di canoni di locazione, più altri 131 mila euro attraverso il meccanismo della compensazione.

Ultima modifica il Sabato, 13 Giugno 2020 13:06

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