Venerdì, 12 Giugno 2020 19:45

Dea 2° livello, Imprudente: "Albani chiarisca o abbandoni". Tinari: "Dichiarazioni inaccettabili"

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“Non c'è e non ci sarà mai un Abruzzo a due velocità, nè per la sanità nè per il resto. Albani charisca o abbandoni".

Ad affermarlo è il vice presidente della Giunta Regionale Emanuele Imprudente, in risposta alle dichiarazioni rese dal capo dell'Unità di crisi della Regione Abruzzo in commissione Sanità.

In merito a quanto emerso ieri in commissione Sanità - scrive in una nota il Vice Presidente Imprudente, - siamo rimasti tutti onestamente stupiti della faciloneria e del pressappochismo con il quale il dottor Albani, con valutazioni che non gli competono, ha affermato che in Abruzzo solo Pescara può ambire ad avere un Dea di secondo livello. Premettendo che non è tra le competenze richieste ad Albani il fare valutazioni circa il futuro della struttura sanitaria della Regione, mi sento in dovere di confermare, come fatto più volte dalla Lega, che non ci sarà con noi un Abruzzo a due velocità negli investimenti sulla sanità. Se non verranno chiarite immediatamente le sue affermazioni - conclude il Vice Presidente - ritengo non possa più godere della nostra fiducia come direttore dell'emergenze della Regione Abruzzo".

Tinari: "Dichiarazioni inaccettabili, venga rimosso da incarico"

"Le affermazioni di Alberto Albani, coordinatore dell’unità di crisi istituita dalla Regione Abruzzo per l’emergenza Coronavirus, sono gravi e inaccettabili".

A dichiararlo è il presidente del consiglio comunale dell'Aquila Roberto Tinari.

"Dichiarare che il presidio ospedaliero di Pescara è l’unico che può ambire a diventare Dea di secondo livello è non solo inopportuno da parte di chi dovrebbe garantire un ruolo di imparzialità nell’ambito della struttura deputata a gestire l’emergenza e non la programmazione sanitaria regionale ma sottende un disegno poco chiaro nonché umiliante verso il sistema sanitario delle aree interne e dell’ospedale regionale San Salvatore dell’Aquila che vanta le migliori eccellenze in campo medico ospedaliero. Le questioni da chiarire sono due, se Albani dice il vero, altri affermano il falso".

"E’ pertanto necessario e doveroso fare chiarezza, quella chiarezza che la politica deve ai cittadini e che i cittadini si aspettano dalla politica. Sono d’accordo con il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel chiedere la rimozione di Albani da coordinatore della struttura di emergenza regionale".

"In qualità di Presidente del Consiglio comunale del capoluogo di Regione, venuti meno i ruoli di imparzialità e terzietà che il dottor Albani avrebbe dovuto garantire, chiedo chiarezza in merito al piano di riordino regionale che, peraltro, prevede l’istituzione di quattro ospedali ad alta complessità nei quattro capoluoghi di provincia nonché la rimozione di Albani da responsabile dell’unità di crisi della Regione Abruzzo".

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