Martedì, 20 Ottobre 2020 23:56

Cessione autoporto di S. Salvo, c'è l'ok: il nuovo polo Amazon si fa più vicino

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Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità il provvedimento amministrativo che autorizza l'Arap alla trasformazione patrimoniale, ai fini dell'alienazione, dell’autoporto di San Salvo.

E' l'atto che dovrebbe spalancare le porte all’insediamento (ufficialmente ancora non confermato) del nuovo polo logistico del colosso Amazon.

L'autoporto è una delle più costose e famose incompiute abruzzesi. Esteso su una superficie di 84mila metri quadrati, costato 33 milioni di euro, il complesso venne progettato addirittura negli anni Ottanta e fu inaugurato nel 2008, senza mai, però, entrare in funzione. Abbandonato, negli anni è stato letteralmente depredato.

Il nome di Amazon, finora, è venuto fuori solo da rumors comparsi sui giornali, non c'è ancora nulla di ufficiale. Tuttavia è un dato di fatto che l'Arap, proprietaria del sito, abbia ricevuto una proposta di acquisto dalla Engineering 2k spa, general contractor del settore della logistica che, qualche anno fa, si è occupata della costruzione del centro Amazon di Passo Corese (in provincia di Rieti), uno dei più grandi tra quelli posseduti dal gigante americano in Italia.

A S. Salvo potrebbe nascere dunque un nuovo hub dell'azienda di Jeff Bezos. La proposta parla di un investimento di quasi 250 milioni di euro, per un insediamento che sarà grande 256mila metri quadri e che, a regime, potrebbe arrivare a occupare oltre 3mila addetti.

“Il provvedimento approvato oggi è uno dei più importanti che l’Abruzzo ha votato da molti anni in qua” ha detto Marsilio “Abbiamo messo le basi affinché, da un carrozzone decotto pieno di debiti,  possano nascere nuovi insediamenti che garantiranno migliaia di nuovi posti di lavoro e un conseguente impulso dell'economia del territorio”.

Nella seduta di consiglio, invece, è stata rimandata la discussione sulla contestata variazione di bilancio collegata alla convenzione stipulata dalla Regione con il Napoli Calcio, in virtù della quale i partenopei, di qui fino al 2025, terranno i ritiri estivi pre-campionato  a Castel Di Sangro.

La maggioranza aveva provato a infilare il provvedimento come emendamento fuori sacco in una proposta di legge sul riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio. Una sveltina che aveva mandato su tutte le furie le opposizioni, che hanno fatto ostruzionismo presentando oltre mille emendamenti.

Ultima modifica il Mercoledì, 21 Ottobre 2020 00:04

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