Il consiglio regionale ha approvato a maggioranza il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2021-2023 e la relativa nota di aggiornamento.
Il provvedimento è passato con un emendamento, presentato dal capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo, con cui è stata definitivamente accatonata la proposta del project financing sul nuovo ospedale di Chieti.
"Ricordo come sulla proposta portata avanti dal precedente Governo regionale" ha affermato Febbo "c'è pendente un ricorso al Tar, a cui si aggiunge il parere negativo del Consiglio regionale dove viene ribadito la mancanza della capacità economica - finanziaria del Project financing. Inoltre, a seguito dell’attuale crisi pandemica in corso, quel progetto appare ancora più carente in quanto oggi abbiamo una situazione sanitaria completamente stravolta alla luce del mutato rapporto degli attuali bisogni assistenziali all'interno del quadro della nuova edilizia sanitaria regionale. Pertanto – conclude Febbo - la scelta di abbandonare il faraonico project di D'Alfonso & Paolucci,da sempre non condivisa dal sottoscritto e da questa maggioranza, ha dovuto seguire un iter molto "tortuoso" perché espone la Regione e la Asl a danni economici enormi. Oggi invece è arrivato il momento di accelerare sui fondi a disposizione e soprattutto di dare risposte concrete alla sanità teatina attraverso la ricostruzione delle nuove palazzine "C" e "F", già oggetto di perizia 2012 da parte del CTU procura di Chieti, che a causa di un "progetto perverso", tutto a danno della città di Chieti e della sua Santità, ha subito enormi ritardi e difficoltà gestionali”.
Critiche, invece, le opposizioni.
“Un documento senz’anima” hanno dichiarato i consiglieri dei gruppi di centrosinistra (Pd, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Misto) “un copia-incolla di quello del 2016. Di nuovo c’è solo l’aggiornamento della spesa del Master Plan, ultilizzato per il Cura Abruzzo e delle risorse europee 2014-2020. Si prepara una sessione di bilancio che presenta un taglio lineare di 50 milioni, sottratti a tutti i settori, privo di scelta politica da parte di questa maggioranza. La cifra tagliata a tutti ha intaccato in modo importante la capacità di fare del Governo regionale, ma con rammarico dobbiamo rilevare che non ha toccato alcune coperture come quelle per il festival dei cartoon e le più note per il ritiro del Napoli che non sono state sacrificate”.
Il consiglio è stato interrotto in tarda serata dal presidente Lorenzo Sospiri quando è venuto a mancare il numero legale sul riconoscimento di un debito fuori bilancio contenente anche un emendamento con cui veniva stanziato 1 milione di euro in favore del campus “Ricerca e alta formazione Niko Romito” (è stato approvato, invece, un debito fuori bilancio di 219mila euro riguardante Abruzzo Engineering).
“La maggioranza non è stata in grado di portare a termine l'ordine del giorno a causa della Lega che ha fatto cadere il numero legale bloccando i lavori” attaccano i Cinque Stelle “L'Abruzzo è ostaggio dei litigi e del pressapochismo di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, incapaci di andare oltre le divisioni interne perfino davanti alle difficoltà che tutto il tessuto economico del nostro territorio sta affrontando. È un fatto gravissimo”.
Archiviato il Defr, il consiglio dovrà ora affrontare la discussione e l'approvazione della legge di Bilancio, che però approderà in aula dopo Natale il 28 dicembre.