Mercoledì, 03 Marzo 2021 14:46

Guardiagrele, il consiglio comunale boccia proposta di revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini. La condanna del Pd

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Il consiglio comunale di Guardiagrele, guidato da una maggioranza di centrodestra, ha bocciato una mozione presentata dal gruppo “Guardiagrele il bene in comune” che proponeva di revocare la cittadinanza onoraria che il comune del Chietino concesse, nel 1924, a Benito Mussolini.

“Avevamo proposto" si legge in una nota del gruppo "la revoca della Cittadinanza onoraria di Guardiagrele attribuita nel 1924 a Benito Mussolini, la promozione della sottoscrizione alla legge di iniziativa popolare contro la propaganda e diffusione di messaggi inneggianti al fascismo e l’adesione all’Anagrafe Nazionale Antifascista, nata intorno alla Carta di Stazzema alla base della quale c’è la convinzione che ”essere antifascisti è una battaglia di civiltà: è l’affermazione un universo di idee e di valori opposti ai totalitarismi”.

Quanto alla revoca, continua la nota, "è stato eccepito che tale atto avrebbe comportato la cancellazione di una pagina della storia della Città e che la concessione va contestualizzata all’interno del panorama socio-politico dell’epoca. Rispondiamo con forza che una pagina della storia non può in ogni caso essere cancellata e non ne abbiamo mai avuto l’intenzione”.

“Avremmo voluto scrivere, invece, una nuova pagina nel segno dei valori democratici sulla scia delle tante iniziative portate avanti negli scorsi anni come la concessione della Cittadinanza all’Anpi, all’Associazione Brigata Maiella, ad Amnesty International, alla Senatrice Liliana Segre, l’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo, il ricordo delle leggi razziali, le celebrazioni per il 75° anniversario della nostra città grazie ai patrioti della Brigata Maiella. Ci è stato detto – si sottolinea la nota – che l’antifascismo è un tema divisivo e per questo da accantonare. Ebbene sì, in questo caso, noi vogliamo essere divisivi e di parte. Non si tratta di dividere l’arco costituzionale, ma di ribadire il confine netto e ben definito tra chi è parte di un sistema di valori democratici e chi no”. Per la minoranza ”un’occasione persa una brutta pagina per la politica cittadina e, soprattutto un segnale di debolezza di pessimo esempio verso i più giovani”.

La nota del Pd Abruzzo

"Il Partito Democratico abruzzese interviene al fianco dei consiglieri di minoranza della lista civica 'Guardiagrele il bene in comune' del Comune di Guardiagrele che nei giorni scorsi ha proposto, senza accoglimento, al Consiglio comunale di revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini".

Lo dichiara Elisabetta Merlino, vicesegretaria del Pd Abruzzo.

Merlino spiega che "la cittadinanza onoraria non è un diritto quesito, soprattutto se colui che ne ha beneficiato ha fondato la sua azione sulla negazione della democrazia e della libertà, ma è un riconoscimento che deve essere verificato costantemente. Oggi la richiesta di revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini è un atto di memoria attiva e non di negazionismo storico, è un atto con il quale non si cancella la storia ma si conferma la volontà di una comunità di dichiararsi antifascista, di non volere tra i suoi cittadini onorari un dittatore che porta con sé la responsabilità di milioni di vittime. Lasciamo alle pagine dei libri di storia il compito di raccontare i fatti e gli accadimenti, ma il Partito Democratico abruzzese, come partito che fa della dignità della persona e del rispetto dei diritti fondamentali umani la cornice delle scelte programmatiche, non può che considerare la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini un atto doveroso in memoria delle vittime del fascismo e dei valori della Resistenza che hanno fondato la società democratica di oggi. É un atto di libertà in un momento storico in cui si assiste alla recrudescenza di fenomeni e pensieri di intolleranza e razzismo. È intollerabile che il carnefice Mussolini e la vittima Segre possano essere premiati nello stesso modo: il giudizio sul dittatore è e deve restare all'unanimità un giudizio di condanna. Leggiamo sconcertati che per i consiglieri di maggioranza del Comune di Guardiagrele il tema dell'anti - fascismo è divisivo: divide fascisti e anti - fascisti? Forse la memoria non ci ha ancora immunizzati dalle barbarie del fascismo".

Ultima modifica il Mercoledì, 03 Marzo 2021 15:09

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