Lunedì, 10 Maggio 2021 10:27

Lega e FI, 'messaggio' politico a Fratelli d'Italia: sì a mozione su autovelox

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Il messaggio che doveva arrivare è arrivato.

Il Consiglio comunale, riunito stamane, ha approvato l'ordine del giorno presentato dal capogruppo della Lega Francesco De Santis, e sottoscritto dai consiglieri Roberto Jr Silveri (Lega), Giorgio De Matteis, Marcello Dundee e Berardino Morelli (Forza Italia), che impegna il sindaco ad intervenire "valutando la possibilità di posizionare dissuasori luminosi di velocità nei tratti interessati dalla nuova viabilità della SS17 e SS80, e nei centri abitati delle frazioni, così come sono stati posizionati già in altre arterie a scorrimento veloce della città, incentivando gli automobilisti a rispettare i limiti senza dover ricorrere a strumenti particolarmente invasivi come gli autovelox mobili".

Approvato anche l'emendamento presentato da Paolo Romano, capogruppo di Italia viva, per impegnare l'esecutivo ad intervenire sulle vie limitrofe alla nuova viabilità della zona ovest "velocizzando l’intervento su via Carducci, programmando una immediata messa in sicurezza di via Salaria Antica Est", a partire dal rifacimento del manto stradale, primo tassello per un ripristino di un’adeguata sicurezza della strada, e dal rifacimento/realizzazione dei marciapiedi non idonei a una adeguata fruizione del cittadino; Romano ha voluto porre l'attenzione anche sui tratti cittadini "con una maggiore incidentalità e mortalità, come la SS 80 presso l’abitato di San Vittorino e la SP 23 di collegamento tra le frazioni di Preturo e Coppito, seppur non ricadenti nella stretta competenza del Comune", con la richiesta al Prefetto di un tavolo Interistituzionale che possa dare risposte concrete alla sicurezza stradale di quelle arterie.

Un voto nient'affatto neutro, oltre le questioni contingenti legate all'autovelox mobile che è tema già superato, di fatto. 

Lega e Forza Italia, infatti, hanno voluto lanciare un messaggio chiaro all'assessora Carla Mannetti, accusata di assumere decisioni non condivise - di "arrogante incapacità di scelta e collaborazione" ha parlato il capogruppo azzurro De Matteis in un comunicato diffuso nei giorni scorsi - ma più in generale al sindaco Pierluigi Biondi ed a quello che viene definito il 'cerchio magico' del primo cittadino o, meglio, il "manipolo" citando ancora De Matteis che "dovrebbe considerare che il governo della città è frutto di una coalizione di donne e uomini che rappresentano tutti insieme L'Aquila. Se questo sfugge a chi fugge dal consiglio mettendo la testa sotto la sabbia, ricordo che il documento a firma del sottoscritto e del capogruppo della Lega De Santis è ancora vigente e quindi, ahimè per qualcuno, dovrà essere votato nel prossimo consiglio".

E così è andata. 

Il provvedimento, infatti, è stato approvato in seconda convocazione considerato che il 23 aprile scorso, sul punto, in Consiglio comunale era venuto meno il numero legale per la scelta dei consiglieri di Fratelli d'Italia di abbandonare i lavori. Il partito del sindaco e dell'assessora delegata alla mobilità, per voce della capogruppo Ersilia Lancia, aveva provato ad evitare che si discutesse la mozione, chiedendone il rinvio stante l'assenza di Biondi e di Mannetti; tuttavia, la pregiudiziale era stata bocciata a larga maggioranza; di qui, la decisione di non partecipare alle operazioni di voti che aveva aperto uno squarcio, l'ennesimo, in maggioranza.

"Avevamo chiesto un chiarimento e intendevamo dare un mandato rafforzativo al sindaco e all'assessore per poter assumere una decisione più soft, valutando altri modi per garantire la sicurezza su SS17 e SS80. Mi dispiace che qualcuno abbia voluto trasformare il nostro ordine del giorno in un motivo di scontro politico", l'affondo in aula di Francesco De Santis. Che aveva aggiunto: "Abbiamo provato a chiarirci con l'assessora Mannetti: purtroppo, ci è stata lasciata soltanto l'arma del Consiglio comunale. Evidentemente, ci si defila dalla votazione - la stoccata ai consiglieri di Fratelli d'Italia - senza avere il coraggio politico di difendere le scelte assunte. Avreste potuto votare contro, nessuno si sarebbe offeso: defilarsi, però, senza assumere la responsabilità della decisione presa dall'assessora è un chiaro segnale che si è voluto dare. Ne prendiamo atto".

A De Santis aveva replicato proprio la capogruppo di FdI, Ersilia Lancia: "Siamo stati chiari: l'ordine del giorno richiamava profili di carattere tecnico che non sono di competenza del Consiglio comunale. Si sarebbe potuto chiedere al sindaco e all'assessora di convocare in tempi brevissimi un tavolo di lavoro, così da affrontare la situazione contemperando le esigenze di sicurezza e la volontà di non vessare i cittadini. Se si voleva davvero avviare un confronto costruttivo, si sarebbe potuto rinviare la discussione come avevamo chiesto".

Durissimo l'intervento di Giorgio De Matteis: "La decisione della Mannetti è imbarazzante, da ogni punto di vista, presa dall'assessora senza alcun coinvolgimento delle forze delle maggioranza; parliamo di un'assessora, tra l'altro, che non ha portato a 'casa' nessun risultato, penso al piano parcheggi, al Pums, per non parlare dell'assenza al Consiglio sulle infrastrutture di collegamento con Roma. Ersilia Lancia sa bene ciò che è successo, e mente sapendo di mentire: c'è stato un tentativo di discutere con l'assessora Mannetti che ha risposto, però, invitando i consiglieri ad interrogarla in Consiglio. E oggi non si è presentata. Un comportamento ridicolo: dovete prendervi le vostre responsabilità - le parole di De Matteis rivolte ai consiglieri di Fratelli d'Italia - se non siete in grado di farlo, cambiate mestiere". 

Oggi, dunque, il provvedimento è tornato in aula e, senza discussione e senza alcun contraddittorio - l'assessora non è intervenuta -, è stato approvato con i voti di Lega, Forza Italia e dei consiglieri d'opposizione presenti. Un avvertimento a Fratelli d'Italia, in vista dell'ultimo anno di legislatura. 

Ultima modifica il Lunedì, 10 Maggio 2021 22:44

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