L'AQUILA - Cresce l'attesa per l'assegnazione delle deleghe ai sei assessori della nuova giunta regionale abruzzese. Dopo aver annunciato i nuovi membri dell'esecutivo, il presidente Luciano D'Alfonso sta studiando in queste ore le deleghe, anche alla luce delle richieste che arrivano da assessori e partiti di appartenenza.
Una possibile importante novità è rappresentata dall'accentramento di fondamentali deleghe direttamente in capo a D'Alfonso: infrastrutture, trasporti e fondi comunitari. Soprattutto sui primi due ambiti l'ex sindaco di Pescara ha battuto molto durante la campagna elettorale. I temi caldi riguardano soprattutto l'accorpamento delle tre aziende regionali del trasporto (Arpa, Gtm e Sangritana), le nuove infrastrutture (su gomma e rotaie) e, non ultima, la programmazione dei fondi comunitari. Stanno per partire, infatti, i nuovi programmi europei 2014-2020, con finanziamenti per diversi milioni di euro. Come è noto, ai tempi della crisi, i fondi europei rappresentano una risorsa imprescindibile per regioni e amministrazioni locali. D'Alfonso dovrebbe unire i tre uffici del settore (Agricoltura, Fondi strutturali e Programmazione sociale) per garantire più efficienza e controllo.
Per quanto riguarda le altre deleghe, il quadro è piuttosto chiaro. E' certa l'assegnazione a Silvio Paolucci dell'assessorato alla Sanità, programmazione e bilancio, come è certa la vicepresidenza per Giovanni Lolli, che avrà le attività produttive. A Marinella Sclocco, unica donna in giunta, dovrebbero essere assegnate le deleghe a lavoro, sociale e cultura (la pescarese ha già fatto una consiliatura in Commissione cultura). La delega alla cultura era stata chiesta dai giorni scorsi anche da Sel, che esprime nell'esecutivo Mario Mazzocca, per il quale è quasi certo l'importante assessorato all'ambiente e rifiuti. Le altre deleghe sono ancora in ballo. Urbanistica e agricoltura vengono date per vicine a Donato Di Matteo, mentre il teramano Dino Pepe potrebbe prendere la delega al turismo.
In questi giorni verrà disegnato anche il quadro delle altre nomine: presidenti delle commissioni consiliari, nuovi dirigenti e presidenti delle aziende regionali. Ruoli e incarichi cui ambiscono molti degli esclusi dalla giunta, in primis le liste Abruzzo Civico e Regione Facile. Quest'ultima dovrebbe vedersi assegnata la terza Commissione agricoltura (Lorenzo Berardinetti). Certa l'assegnazione della seconda Commissione governo del territorio e lavori pubblici all'aquilano Pierpaolo Pietrucci. Alla Commissione bilancio (la prima) potrebbe andare Maurizio Di Nicola (Centro Democratico), mentre la quarta, che si occupa di commercio, industria e turismo, dovrebbe essere presieduta da Luciano Monticelli (Pd). Giochi ancora aperti per quinta e sesta commissione (rispettivamente Affari sociali e salute e Statuto e regolamento). Una delle due sarà assegnata ad Abruzzo Civico.
Nella segreteria della presidenza dovrebbero entrare Claudio Ruffini, Vincenzo Rivera e Camillo D'Alessandro. A breve il consigliere anziano Mario Olivieri convocherà il primo consiglio, durante il quale sarà eletto presidente il democratico Giuseppe Di Pangrazio.