Dovrebbe entrare nel vivo domani la corsa contro il tempo per l'approvazione del bilancio di previsione e della così detta legge di stabilità regionale entro il 31 dicembre; il Consiglio è convocato per le ore 15, nella Sala Ipogea di Palazzo dell'Emiciclo: all'ordine del giorno: Documento di Economia e Finanza Regionale 2022-2024; Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale 2022-2024; Disposizioni finanziarie per la redazione del Bilancio di previsione finanziario 2022-2024 della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità Regionale 2022); Bilancio di previsione finanziario 2022-2024.
Si spera che, per domani, sarà arrivato il sospirato parere dei Revisori dei conti che, fino ad oggi, ha tenuto i lavori fermi al palo.
Nel pomeriggio, intanto, in Commissione si sono tenute le audizioni degli assessori, Guido Liris che detiene la delega al bilancio, e Nicoletta Verì, che ha la pesante delega alla sanità; non sono state ascoltate, invece, le parti sociali.
Stando alla maggioranza, i ritardi sono da ascrivere alla recente sentenza della Corte dei Conti che ha bocciato la restituzione del debito strutturale in venti anni portandolo a dieci: ciò ha determinato una nuova bozza del bilancio approvata solo il 23 dicembre dalla Giunta regionale.
“Sono andati avanti per tutta la giornata i lavori della I° Commissione Bilancio per le audizioni degli assessori in merito alla legge finanziaria, una seduta 'fiume' resa possibile solo dall’atteggiamento responsabile delle opposizioni visto che, per la maggior parte della giornata, i banchi della maggioranza sono rimasti vuoti e, malgrado ciò, tenuto conto dell’importanza di questo passaggio, nessun membro della minoranza ha nemmeno minimamente pensato di far mancare il numero legale per non fare un danno agli abruzzesi", il commento del capogruppo di 'Abruzzo in Comune' Sandro Mariani.
“Le audizioni si stanno tenendo in un clima surreale e hanno raggiunto l’apice con l’intervento dell’assessore alla salute Nicoletta Verì che, in alcuni passaggi del suo discorso, ha affermato che è stato un errore procedere all’uscita dal Commissariamento della sanità nel 2016! Una follia visto che, grazie a questa azione, ci sono stati circa 300 milioni di risorse aggiuntive per la sanità che sono stati gestiti dalle Asl abruzzesi e hanno permesso, in questi anni, di bandire concorsi e effettuare assunzioni di personale e altre azioni a favore degli abruzzesi”.
Ancora una volta - l'affondo di Mariani - “siamo dinanzi a una maggioranza che naviga a vista, incapace addirittura di gestire i lavori di approvazione del bilancio. I lavori infatti vanno avanti solo grazie alla responsabilità dell’opposizione che, pur di non lasciare la Regione in balia degli eventi, garantisce lo svolgimento dei lavori consiliari in deroga ad ogni forma di rispetto istituzionale nei confronti degli abruzzesi e dei loro rappresentanti”.