Lunedì, 10 Gennaio 2022 17:10

L'Aquila, Consiglio comunale approva il Piano urbano della mobilità sostenibile

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Il Consiglio comunale dell'Aquila, riunito stamane su piattaforma digitale, ha approvato con 21 favorevoli, 3 contrari (Annalucia Bonanni, Angelo Mancini e Giustino Masciocco) e 7 astenuti (Lelio De Santis, Americo Di Benedetto, Emanuela Iorio, Antonio Nardantonio, Stefano Palumbo, Paolo Romano, Elia Serpetti) il Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile.

Dopo un complesso iter avviato nel 2017, che ha preso le mosse dal Pum (Piano urbano della mobilità) della passata amministrazione, il via libera è arrivato a seguito alle osservazioni pervenute dopo la ratifica da parte della Giunta comunale avvenuta la scorsa primavera e la successiva pubblicazione sul Bura, sul sito internet dell’Ente e su quello dedicato al Piano.

Il piano prevede interventi per 208 milioni di euro. 

Di fatto, il provvedimento è la cornice pianificatoria della mobilità dell’intero territorio comunale: ora, dovranno essere calati sulla città i così detti piani attuativi, che dovranno dare corpo alla visione strategica, pianificati in un arco temporale che va dai 3 ai 10 anni.

Ci si è mossi su quattro macrocategorie:

  • mobilità ciclopedonale, condivisa ed elettrica;
  • trasporto pubblico;
  • viabilità;
  • sosta.

Vengono contemplate varie azioni considerate strategiche, tra cui quelle sul servizio ferroviario, con due stazioni di incrocio attrezzato tra Paganica e Sassa, dove sono previsti treni ogni 30 minuti nelle ore di punta e ogni ora nel periodo cosiddetto di ‘morbida’, una nuova stazione a Sant’Elia e l’eliminazione di 6 passaggi a livello. Viene confermata, inoltre, la realizzazione di una funivia di collegamento tra la stazione ferroviaria del capoluogo e Roio, con una capacità di 1.600 passeggeri l’ora per direzione.

Per quanto riguarda gli autobus, aumenterà la dotazione di autobus elettrici, già presenti e circolanti nel territorio, è previsto un incremento del 21% delle percorrenze, la realizzazione di una linea metrobus elettrica di collegamento tra Coppito e il terminal di Collemaggio, nonché 4 nodi di scambio attrezzati per bus urbani ed extraurbani.

Sul fronte della mobilità ciclopedonale, il Pums parla di 21 ciclostazioni, 15 postazioni di ricarica elettrica, 9 punti di consegna e riconsegna di bike sharing e una rete ciclabile di 36 chilometri.

Nell’ambito della viabilità e dei parcheggi, sfioreranno i 3 chilometri le cosiddette zone 30 (ossia, dove il limite è di 30 chilometri orari per ragioni di sicurezza), sono previsti oltre 10 chilometri di nuova viabilità oltre al collegamento tra Assergi e Aragno, e 15 nuovi parcheggi tra quelli di interscambio, operativi e pertinenziali, per più di 2.500 posti auto e 5 per autobus turistici, in zone che vanno da viale Gran Sasso a Porta Leoni, dal polo di Collemaggio a viale della Croce Rossa, da via XX settembre a villa Gioia.

Nel dettaglio, nei pressi di Piazza San Silvestro il Pums prevede la realizzazione di un parcheggio al posto della piccola area verde con 80 posti auto. Il parcheggio di viale della Croce Rossa, a ridosso dell’antica cinta muraria e compreso nel piano di recupero urbano dell’area di San Basilio, è alla fase del progetto di fattibilità tecnica ed economica; può ospitare 390 posti auto ed è in parte già finanziato. Nei pressi di viale Gran Sasso si dovrebbe realizzare un parcheggio sotto allo stadio “Tommaso Fattori”, dopo che uno studio ha ritenuto meno fattibile e produttiva l’ipotesi di realizzarlo sotto ai campi del circolo tennis. Questo parcheggio potrebbe contenere circa 800 posti auto. Nei pressi di Porta Leoni, infine, è previsto che sorga un parcheggio multipiano al posto delle case dell’Ater che, dopo la permuta con l’Azienda dell’edilizia residenziale, saranno abbattute. Previsti nell’immediato 90 posti e 289 totali una volta completata anche la fase due.

Il Piano fissa la chiusura alle auto del centro storico attraverso l’istituzione di zone pedonali e zone a traffico limitato, al 2027, "compatibilmente con l’evoluzione della ricostruzione post-terremoto" viene spiegato nel documento. 

Bocciati dalla maggioranza i 4 emendamenti presentati dal capogruppo di Italia viva Paolo Romano; nello specifico, Romano aveva chiesto di:

  • inserire nel Pums la "Realizzazione del cosiddetto Terminal della zona ovest nell’area antistante l’Hotel Amiternum, come da progetto del 2016";
  • individuare e realizzare un’area Taxi della zona ovest. Il consigliere aveva proposte tre soluzioni possibili: l’area antistante l’Hotel Amiternum di proprietà della società Ambra Srl, la zona di pertinenza dell’Eni adiacente l’area del distributore, l’area comunale accanto all’hotel Amiternum. "Nelle more di una definitiva scelta - aveva aggiunto Romano - si potrebbe utilizzare l’area di pertinenza stradale comunale dove sorgeva l’ex fermata delle corse urbane ed extraurbane";
  • verificare la fattibilità della realizzazione di un nuovo casello autostradale nella zona di Aragno, sfruttando la possibilità dell’area di sosta “Gran Sasso” e il collegamento esistente viario con la frazione che dista all’incirca 1 km. Il casello autostradale - nelle intenzioni del proponente - avrebbe potuto connettere le due frazione di Aragno e Collebrincioni all’infrastruttura più importante su gomma del territorio. Avrebbe aiutato inoltre, tramite pacchetti adeguati, a risolvere il problema della cava Vaccarelli e del passaggio dei mezzi pesanti sull’abitato di San Giacomo;
  • verificare la fattibilità del tema della delocalizzazione o nuova costruzione di un ulteriore nuovo casello dell’Aquila Ovest, con l'idea che, così, il traffico proveniente dagli insediamenti produttivi situati nella parte nord-ovest avrebbe potuto bypassare totalmente l’attraversamento della città per raggiungere la zona est. L'approvazione avrebbe significato - ha provato a spiegare Romano - "dare corpo ad una riflessione puntuale non solo sulla viabilità alternativa che dovremmo affrontare nella vigenza dei lavori post sisma della zona ovest e dell’Alta Valle dell’Aterno ma soprattutto su quella che si dovrebbe disegnare in prospettiva e che riguarda tutta la zona nord-ovest sia in entrata che in uscita dalla città. Si tratta anche della connessione con la frazione di Sassa e con i Comuni di Tornimparte, Scoppito, Lucoli e con tutto il territorio dell’Alta Valle dell’Aterno".

Come detto, le proposte sono state respinte.

“Si conclude un percorso molto importante, una vera e propria sfida che questa amministrazione ha voluto raccogliere da subito, partendo già dal 2017, a pochi giorni dalle elezioni – hanno commentato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore alla Mobilità, Carla Mannetti che ha presentato la delibera al Consiglio comunale – Si trattava di uno dei pilastri del programma di mandato e siamo arrivati a centrare l’obiettivo, nonostante gli inevitabili disagi causati dall’epidemia da covid19 da due anni a questa parte. Difficoltà che non hanno impedito all’amministrazione di attuare questo e altri importanti atti programmatori come il Piano del Commercio o il Piano per l’eliminazione delle Barriere architettoniche, per il quale è in atto una fase di concertazione con la città per la definitiva approvazione”.

“La partecipazione è stata essenziale ai fini dell’approvazione del Pums – hanno proseguito sindaco e assessore – un percorso durato tre anni, con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali, che ringraziamo insieme a tutti gli aquilani perché hanno dato un contributo molto importante per le scelte fatte. Si è trattato di una conferma di quanto avevamo già detto all’inizio di questo itinerario, e cioè che avremmo concepito tale strumento aperto alle valutazioni di tutti, compresi le associazioni e i cittadini che poi hanno effettivamente formulato delle osservazioni, insieme alle associazioni ed enti istituzionali che hanno interagito con il Pums. Osservazioni in buona parte accolte in sede di redazione del Piano approvato oggi. Un ringraziamento, molto sentito, va naturalmente al gruppo di lavoro dei dipendenti comunali per lo sforzo encomiabile sostenuto e a tutti coloro che hanno collaborato per arrivare con successo alla fine di questo ‘viaggio’”.

Biondi e Mannetti hanno sottolineato come gli obiettivi principali siano stati “la soddisfazione del diritto alla mobilità sostenibile intesa nelle sue diverse declinazioni - ambientale, sociale ed economica - con lo scopo di rendere la città e il territorio pienamente vivibile sotto il profilo della tutela e del rispetto dell’ambiente, attraverso mezzi di spostamento a emissioni basse o zero, un incremento quantitativo e qualitativo del trasporto pubblico, un’implementazione dei parcheggi, la pedonalizzazione integrale del centro storico”.

Gli interventi attuativi – hanno concluso – “sono pianificati in un arco di tempo che va da 3 a 10 anni, con una previsione di quasi 208 milioni di euro, di cui, a conferma della credibilità delle azioni già svolte da questa amministrazione, oltre 56 milioni già disponibili e pervenuti dalla Regione, dal Governo e, recentemente, anche dalla scheda del Pnrr nell’ambito della ripartizione dei fondi del ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile per le piste ciclabili. Peraltro, diversi interventi contemplati dal Pums sono stati già realizzati, come le nuove fermate degli autobus sulle statali 17 e 80, dove si è già operato per una rimodulazione complessiva della viabilità, il terminal di interscambio nei pressi del cimitero, il restyling delle pensiline di sosta dei bus, le azioni in fatto di mobilità elettrica con acquisto di autobus e di veicoli a emissioni zero e gli incentivi per l’acquisto di auto e bici elettriche, la redazione del piano di spostamenti casa-lavoro a cura del mobility manager, una prima fase di pedonalizzazione del centro storico (esempio, corso Vittorio Emanuele e via Verdi), l’allestimento delle prime zone 30, la rete di mobilità per l’emergenza, la riqualificazione del terminal di Collemaggio e i lavori al piazzale della stazione ferroviaria, appena iniziati”.

I dettagli del Pums sono stati illustrati in aula dal coordinatore scientifico del gruppo di lavoro che ha redatto il Piano, Stefano Ciurnelli e la documentazione completa è pubblicata sul sito www.pumslaquila.it

 

Ultima modifica il Martedì, 11 Gennaio 2022 17:29

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