Entro fine anno saranno consegnati i lavori per la ristrutturazione della Chiesa di San Flaviano a Capitignano. Questo l’obiettivo individuato nel corso della presentazione, nella Sala consiliare del Comune di Capitignano, del cronoprogramma relativo al progetto di recupero e restauro dell’antica chiesa, il cui impianto attuale risale al 1500 e costituisce un vero e proprio gioiello architettonico situato nel cuore del comune dell’alta valle dell’Aterno.
Inagibile dal sisma che nel 2009 ha colpito L’Aquila, l’edificio sacro è intitolato al patrono del paese e per questa ragione, insieme alla sua ubicazione proprio al di sopra del centro abitato, riveste un forte valore simbolico per tutta la comunità.
All’incontro hanno partecipato, oltre al sindaco di Capitignano Franco Pucci e al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, tutti i rappresentanti dei soggetti istituzionali coinvolti nel progetto tra cui l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila, la Soprintendenza e il Segretariato regionale del Ministero della Cultura. In sede di conferenza, il sindaco ha voluto sottolineare i proficui e continui rapporti che l’amministrazione comunale ha instaurato con tutti i soggetti interessati e che hanno permesso di lavorare in sinergia con l’obiettivo di restituire alla comunità, al più presto, un pezzo importante della sua storia.
Il sindaco Pucci sottolinea come questo sia un “periodo molto felice per Capitignano” in quanto, oltre alla Chiesa di San Flaviano, grazie ad una nuova ordinanza sia stato possibile integrare nei progetti di recupero anche la Chiesa di San Pietro. L’edificio, che “purtroppo era rimasto fuori dagli elenchi, inagibile dal 2016, è stata recuperato in questi giorni con l’uscita di questa ordinanza con un importo che garantisce il recupero di un’altra chiesa importantissima, del 1400, pari a 4.200.000”.
Le buone notizie non sembrano fermarsi qui perché – continua il sindaco – “un’altra notizia positiva riguarda la Chiesa della Madonna degli Angeli: all’interno dell’altra chiesa situata all’interno del capoluogo, gestita dalla nostra confraternita, sono iniziati i sopralluoghi dei tecnici per dare il via alla progettazione”.
“Oggi finalmente consegneremo il servizio di progettazione da cui si potrà partire, entro fine anno, con la gara dei lavori per poter riconsegnare a questa comunità un luogo di culto importante” – commenta il Responsabile dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila, Salvatore Provenzano, che auspica che dopo la consegna di questa prima progettazione preliminare si possa giungere a quella “definitiva ed esecutiva in tempi strettissimi, perché sono passati anche troppi anni ed è quindi necessario ridare luoghi di culto, di aggregazione, di socialità anche ai borghi e ai comuni diversi da quello dell’Aquila”.
Nel corso della conferenza è stato anche fatto il punto sulla ricostruzione di altri edifici pubblici del comune di Capitignano: sono una decina gli edifici ecclesiastici danneggiati dai terremoti del 2009 e del 2016, per cui molteplici sono le coperture finanziarie previste per il restauro e spalmate su più ordinanze. Entro due mesi, come spiegato dal sindaco Pucci, dovrebbe arrivare il decreto che stanzierà 700.000 euro destinati all’avvio dei lavori di ricostruzione della Chiesa di San Cipriano, altro luogo simbolo del paese.
Anche due palazzi storici saranno interessati da ingenti lavori di ristrutturazione post-sisma: per Palazzo Nervegna è stata già ultimata la conferenza dei servizi, e le procedure previste per l’inizio dei lavori sarebbero in via di conclusione anche per Palazzo Ricci, altro fiore all’occhiello del comune di Capitignano e noto per essere stato scelto da Papa Pio VI come luogo di residenza estiva.