Lunedì, 29 Agosto 2022 12:07

Sondaggio politiche: centrodestra favorito, ma alto astensionismo

di  Redazione

Si avvicina il 25 settembre, giorno del voto per le elezioni politiche del 2022, e le campagne elettorali si fanno più concitate con leader politici ospiti in Abruzzo nei prossimi giorni.

Nel frattempo i cittadini e le cittadine abruzzesi cominciano a farsi un’idea sul voto.
Tra coalizioni in crescita e partiti in caduta libera, anche il dato dell’astensionismo fa preoccupare.

Riportiamo i risultati del sondaggio pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria – WWW.SONDAGGIPOLITICOELETTORALI.IT – l’esito del sondaggio sulle “Intenzioni di voto degli abruzzesi“, effettuato da G.D.C. Il sondaggo con metodo di campionamento probabilistico e rilevazione CAWI, CATI e CAPI, nel periodo dal 25 al 28 agosto 2022.

Al sondaggio sono stati interessati 3.921 cittadini maggiorenni residenti nella regione Abruzzo, 1.050 dei quali, pari al 26,78% hanno partecipato e risposto, mentre 2.871, pari al 73,22%, hanno rifiutato di rispondere alle domande oggetto dell’indagine.

Secondo chi ha condotto il sondaggio, il metodo usato e il numero di risposte alla domanda in oggetto costituisce una campionatura rappresentativa dell’intera popolazione maggiorenne della regione Abruzzo, con un margine di errore massimo del 3%.

L’oggetto del sondaggio è quindi ovviamente il voto verso le elezioni politiche per la Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica.

Ma qual è stata la risposta delle cittadine e dei cittadini abruzzesi?

Ampliamente premiato numericamente il centrodestra che risulta la coalizione più apprezzata dagli elettori abruzzesi con il 47,8% dei consensi (identica percentuale per Camera e Senato).

Nella coalizione del centrodestra è Fratelli d’Italia a porsi come il partito più apprezzato con il 24,5% di gradimento (+ 0,7% rispetto alla precedente rilevazione del 3 agosto), seguito dalla Lega con il 12,2% che, però perde l’1,7% rispetto alla precedente rilevazione, e da Forza Italia con il 7,9% (- 0,3%) e da Noi Moderati che raccoglie il 3,2% (nella precedente rilevazione non era presente).

La coalizione di centrosinistra invece appare svantaggiata e sembra non convincere molto gli abruzzesi, sotto di 18 punti, ottiene il 29,9% di consenso alla Camera e il 29,8% al Senato.

A trainare l’alleanza è il Partito Democratico, che si conferma comunque il partito più riconosciuto del centrosinistra e sia alla Camera che al Senato registra il 23,1% dei consensi.
Risultano distanziate le tre restanti formazioni politiche del campo progressista: l’Alleanza Verdi-sinistra si assesta al 2,7% alla Camera e al 2,6 al Senato, mentre + Europa, che nel precedente sondaggio è stata rilevata insieme ad Azione, vede attribuirsi il 2,9% delle intenzioni di voto.
Appena sopra la soglia del 1% Impegno Civico di Di Maio (1,2%).

Il Terzo Polo, partito di Calenda e Renzi (Azione e Italia Viva) registra una media regionale del 6,7 % di consensi, dovuto sostanzialmente al dato del Senato dove si assesta al 7,1%, ben 0,8% superiore al dato dello stesso partito alla Camera, ma dovrebbe trattarsi di un dato in miglioramento.

Il Movimento 5 Stelle si attesta il 10,1% alla Camera e 10,0% al Senato, ma è un dato in crescita (+0,4% rispetto alla precedente rilevazione), e Italexit (2,3,+ 0.7%).

Altri partiti non ottengono nel complesso percentuali significative e raggiungono insieme il 3,6% alla Camera e il 2,9% al Senato.

L’elemento più preoccupante sembrerebbe però quello del non-voto, la percentuale degli astenuti risulta alta in Abruzzo, come nel resto del Paese infondo.
In Abruzzo il 37,7% degli intervistati ha dichiarato che non andrà a votare, elemento che forse dovrebbe far riflettere chi sta conducendo le campagne elettorali ma che in generale dovrebbe smuovere una riflessione collettiva.

Anche gli indecisi rappresentano un percentuale importante, e ricoprono il 21% degli intervistati.

Il sondaggio ha coinvolto tutte le quattro province della Regione e i dati non sembrano variare troppo da città a città. La provincia in cui Fratelli d’Italia riscuote più successo è sicuramente L’Aquila con un 25,9% sia per la Camera che per il Senato, mentre per gli altri partiti il consenso rimane su punti percentuali molto simili tra loro, coerenti con la media regionale.

Ultima modifica il Lunedì, 29 Agosto 2022 12:53

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