Sabato, 03 Settembre 2022 20:31

La Festa dell'Unità riporta la musica e il dibattito politico in piazza.

di  Redazione

Dopo diversi anni, un pò per la pandemia, un pò perchè si era perso lo spirito e l'entusiasmo di stare insieme, torna all'Aquila, in piazza San Basilio, la Festa dell'Unità. Certo, negli anni sono cambiate le abitudini ed il modo di fare festa. Indimenticabili quelle al Parco del Sole, aprivano la stagione estiva nella nostra città. Alta era la qualità degli ospiti musicali, alcuni alle prime armi, altri professionisti affermati. La scelta era affidata a Gianluca Sordini (ora manager del Monastero Fortezza di Santo Spirito ad Ocre) che, in quegli anni, riuscì a portare all'Aquila, Daniele Silvestri, Negrita, Francesco De Gregori, Banda Bardò, Tiro Mancino, Donatella Rettore, Gem Boy e altri ancora. Non c'erano finanziamenti pubblici, ma solo gli incassi derivanti dai ristoranti curati dalle compagne e dai compagni che si alternavano ai fornelli.

La nuova dirigenza del Partito Democratico aquilano ha voluto che questa Festa dell'Unità,  si svolgesse prima dell'appuntamento con le urne del 25 settembre,  per dare una maggiore spinta alla campagna elettorale. Di seguito il comunicato stampa della segretaria cittadina Emanuela Di Giovambattista e del capogruppo al consiglio comunale dell'Aquila Stefano Albano.

"All’Aquila torna la ‘Festa dell’Unità’: l’8, il 9 e il 10 settembre, nella cornice di piazza San Basilio, tre giorni di dibattiti, confronti e musica per raccontare il percorso di apertura e rinnovamento intrapreso dal Partito democratico cittadino. Abbiamo organizzato questa Festa convinti che il Partito democratico possa rappresentare davvero uno strumento formidabile per cambiare la nostra città, a condizione che per primo a cambiare sia proprio il Pd”,

La segretaria dell’Unione comunale Emanuela Di Giovambattista e il capogruppo in Consiglio comunale Stefano Albano spiegano ancora: “Tutti coloro che vogliono condividere questo cambiamento, questa storica rifondazione del più grande partito del centrosinistra aquilano, rappresentano essi stessi il primo passo del cambiamento. A voi chiediamo di sostenere questo processo e farlo vostro. Potremo allora essere protagonisti tutti insieme di una nuova L’Aquila, che guardi con maggiore fiducia agli anni a venire”.

“Ciò che il momento storico richiede è coraggio nelle scelte e una visione profondamente innovativa, affinché una maggiore sostenibilità economica, sociale e ambientale del territorio non resti una semplice dichiarazione d’intenti ma un modello da affermare con coraggio”, sottolineano Di Giovambattista e Albano; “prima ancora degli obiettivi strategici occorre rendere l’intera comunità partecipe e protagonista di un percorso comune, consapevole delle sfide che abbiamo davanti, ma anche con l’ambizione di farlo attraverso l’idea di contrastare e non acuire le tante disuguaglianze sociali ed economiche che caratterizzano il modello di società che vorremmo lasciarci alle spalle. Avvertiamo tuttavia un grande rischio: la totale mancanza di disponibilità al dialogo e alla concertazione di questo governo cittadino. Guai se l’attuale classe dirigente, di fronte a tali e tanti sostegni esterni (PNRR, Fondi Restar, ecc), dovesse ritenersi autosufficiente ed impermeabile alla necessità di promuovere e far emergere in città energie ed intelligenze partecipi ed attive. Serve al contrario sprigionare una grande elaborazione collettiva. È questo il compito che un partito politico come il PD ha l’obbligo costituzionale di assicurare, anche e a maggior ragione all’Aquila”.

Ultima modifica il Sabato, 03 Settembre 2022 21:07

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