Martedì, 06 Settembre 2022 14:22

Bollette, Lega: scostamento di bilancio per salvare famiglie e imprese

di  Redazione

“Il tema del caro energia e del caro bolletta è al centro della nostra campagna elettorale perché rischia di impattare drasticamente sul mondo produttivo e sulle famiglie abruzzesi" A dichiararlo sono stati congiuntamente i candidati della Lega alla Camera dei Deputati e al Senato, i parlamentari uscenti Luigi D’Eramo, Alberto Bagnai e Antonio Zennaro e il capogruppo in regione Vincenzo D’Incecco che proseguono: "Siamo alle prese con una gara contro il tempo in vista della stagione invernale, soprattutto se consideriamo le aree interne dove le temperature sono matematicamente più rigide. La proposta del nostro leader Matteo Salvini della scostamento di bilancio di 30 miliardi è la soluzione più immediata che bisogna seguire per evitare a milioni di imprese un’annunciata chiusura e non mettere le famiglie sul lastrico” 

“Anche se il Titolo V prevede che l’energia sia anche una questione regionale - continuano i candidati -, le soluzioni devono essere prevalentemente prese dal Governo centrale con una misura decisa e decisiva. La Germania ha approvato ieri un pacchetto di misure da 65 miliardi di euro per andare incontro a cittadini e imprese, noi per non spendere 30 miliardi oggi per salvare le aziende rischiamo di spenderne 100 domani, perché non avremo più il gettito fiscale dalle stesse aziende che saranno fallite e le stesse non potranno più pagare le tasse. Il bilancio di uno stato è fatto di entrate e uscite".

"Ci vuole anche un intervento dell’Europa per proteggere lavoratori, pensionati e imprenditori dagli effetti economici delle sanzioni, su cui è giusto andare avanti anche se non hanno prodotto gli effetti sperati” e concludono “Il PD si sveglia adesso sul tema energia e propone misure che avrebbero un impatto ridicolo nel breve periodo. Non possiamo ripetere l’errore fatto in Pandemia, quando la Lega chiese a Gualtieri uno scostamento di bilancio di 50 miliardi e lui si limitò a 3,7 miliardi. Alla fine ne abbiamo spesi 165. Aspettare altri tre mesi significherebbe milioni di disoccupati. Come rappresentanti della Lega per il territorio porteremo, come abbiamo sempre fatto, la voce dell’Abruzzo in parlamento. Le questioni economiche sono una priorità non solo per le imprese, ma per tutti i cittadini abruzzesi.” Concludono i candidati della Lega

Ultima modifica il Mercoledì, 07 Settembre 2022 12:28

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