Venerdì, 21 Ottobre 2022 17:20

Pd Abruzzo contro Marsilio: "priorità è affrontare la crisi, no a nuova legge elettorale"

di  Antonia Melaragni

Diverse le polemiche e le accuse mosse al Presidente della Regione Abruzzo Marsilio, da parte dell’opposizione, dopo la proposta di riforma della legge elettorale regionale, depositata con la sola firma del Presidente della Regione in quanto “non facente parte del programma di governo e di mandato”.

Per questo motivo oggi la convocazione della conferenza stampa da parte del Partito Democratico per esporre “le priorità del Pd rispetto alle priorità di Marsilio”.

Ad introdurla il Segretario regionale del Pd Abruzzo e Senatore Michele Fina: “la priorità per noi deve essere quella di aiutare le famiglie e le imprese ad affrontare la crisi energetica e il caro bollette, proprio oggi c’è stato un accordo a livello europeo molto importante che descrive un’Europa essenziale però non basta, c’è bisogno del governo nazionale e dei governi regionali, noi abbiamo depositato le nostre proposte e anche come metterle in atto. Adesso vogliamo discuterne.”

E poi la richiesta principale, al centro della conferenza stampa, cioè la convocazione di un tavolo di crisi regionale sull’ emergenza bollette, “simile a quello convocato a livello nazionale durante la pandemia” spiega Michele Fina.

"Abbiamo constatato che le priorità di Marsilio sono di mettere in campo giochetti politici, la legge elettorale vuole essere una distrazione dai problemi veri” l’affondo di Michele Fina.

Riguardo la riforma di legge elettorale il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale Silvio Paolucci aggiunge: “non intendiamo sederci ad un tavolo sulla legge elettorale almeno finché quella legge non sarà la proposta di tutti i partiti della maggioranza, noi non facciamo da stampelle per le discussioni interne. Noi abbiamo 100 milioni di euro disponibili dal 2023 da usare a favore delle famiglie e quei soldi possono dare un aiuto, anche se marginale rispetto alla grandezza del problema”

La necessità per Paolucci comunque rimane quella di affrontare la crisi ascoltando le parti sociali.

Per il Consigliere regionale Pietrucci "riscrivere le regole del gioco a 16 mesi dalle elezioni è una cosa ignobile, in più questa legge elettorale rischia di ledere la rappresentanza di intere province dell’Abruzzo e con il passaggio da 1500 a 6000 firme per la presentazione delle liste verrà disincentivata la candidatura di liste di cittadini”

“Anche il genere femminile viene svantaggiato da questa ipotetica legge elettorale e fa amarezza vedere che le donne appartenenti a quel gruppo politico non ne parlano” è l’attacco duro che fa Lorenza Panei, consigliera comunale nel Comune di Avezzano.

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