Il Comitato di sorveglianza ha rilevato che la regione Abruzzo sta facendo un buon lavoro per quanto riguarda la gestione dei fondi europei, confermando che entro i primi mesi del 2023 l’ente regionale spenderà tutti i fondi a disposizione.
Lo ha detto il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, a margine dell’incontro con i rappresentanti della Commissione europea per accertare lo stato di attuazione della programmazione dei fondi FSE e FESR nel periodo 2014-2020.
Presentate anche delle novità per quanto riguarda la programmazione 2021-2027, a partire da un incremento di fondi che la comunità europea elargirà alla Regione Abruzzo: si passerà infatti dai 138 milionin di euro del periodo 2014-2020 per l’FSE a 406 milioni, mentre per il FESR l’incremento è da 275.5 milioni per il 2014-20 a 681 milioni per il 2021-27.
“Questo riconoscimento che proviene da chi in Europa certifica il nostro lavoro, ci rende molto orgogliosi e in questo modo vengono smentite le solite voci e i soliti luoghi comuni sul fatto che qualcuno non sarebbe capace di spendere i fondi europei” incalza il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.
Ebbene, il presidente della Regione comunica inoltre che già alla fine di questo anno verrà speso il 95% della dotazione europea sul fondo sociale, e oltre il 75% sul fondo di sviluppo regionale con previsione di completamento della spesa entro i primi mesi del 2023, rilevando anche alcune missioni oltre il 100% della spesa.
“Questo è il segnale di una regione che si è messa a lavorare bene, su una programmazione europea che avevamo ereditato dal passato, che non era fatta bene e che non aveva speso alla fine del 2019 neanche il 10% della dotazione complessiva alla quale noi abbiamo dato una forte accelerazione” aggiunge Marco Marsilio.
Una richiesta chiara anche all’Europa da parte del Presidente della Regione: “oggi in commissione sorveglianza ho un po’ reclamato che una programmazione che nominalmente inizia nel 2021 alla fine del 2022 ancora attende autorizzazione a partire, inoltre ho chiesto di perdere meno tempo a scrivere programmi perfettissimi per invece partire prima.”
Insomma, il Presidente Marsilio chiede all’Europa di scrivere programmi più sintetici e più pragmatici, e da questo monito arriva la promessa che entro due settimane i suddetti programmi verranno definitivamente approvati.