Il Consiglio comunale di Avezzano si riunisce per l'approvazione del documento-guida del Bilancio di previsione 2023-2025, è tra i primi Comuni in Italia e in Abruzzo.
Il doumento viene descritto come un cronoprogramma di idee e risorse che tra i 51 cantieri da inaugurare e le ampie prospettive sul domani, “non è solo un piano economico stabile e concreto, ma sarà qualcosa di più per la città: un ‘enzima’ per la rivitalizzazione di edifici simbolo, centro cittadino e periferie”. Lo dice l’assessore al Bilancio, Loreta Ruscio, che, ieri pomeriggio, durante l’assemblea, ha illustrato i punti di forza e le linee programmatiche del principale documento finanziario dell’Ente.
“È - ha sottolineato ancora la Ruscio – sicuramente un documento corposo; Avezzano, nei prossimi anni, si prepara a diventare una ‘città-modello’ non solo dal punto di vista della sicurezza scolastica, ma anche per impiantistica sportiva, arredo urbano e maxi opere progettuali come il nuovo Municipio della zona Nord che faranno la differenza. Opere pubbliche che hanno in sé il seme della memoria e del ricordo, come piazza San Bartolomeo (vero cuore storico della città) o il passaggio sopraelevato per unire tra di loro due volti simbolo di Avezzano, il Castello Orsini e l’area del palazzo ex Omni”.
Il 2023 sarà un anno di accelerazione in tutti i settori: l’amministrazione, forte di una gestione economica sana e oculata, velocizza il passo, muovendosi sui binari degli investimenti a lungo termine e approvando un piano triennale delle opere pubbliche – 78 milioni di euro spalmati in tre anni - e u riqualificanti e migliorativi per il tessuto cittadino.