Questa mattina la Sottosegretaria al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto (FDI), intervistata da Giorgio Zanchini su Radio 1 all'interno del programma "Radio Anch'io", è intervenuta sui lavori del tavolo tecnico sul carocarburante.
Il tavolo istituito dal Governo è chiamato ad affrontare e cercare di risolvere le criticità strutturali del comparto legato alla questione del rialzo del costo del carburante.
Nel pomeriggio di ieri il tavolo tecnico capeggiato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si è riunito in seduta per un confronto con le sigle sindacali del settore, Faib, Figisc e Fegica. Scopo della seduta era quello di riuscire a costruire un confronto fra le parti e tentare di scongiurare gli scioperi indetti dalla categoria dei benzinai per il 25-26 gennaio.
La mobilitazione era stata annunciata in seguito agli attacchi nei confronti della categoria anche da parte della Maggioranza, con i quali i benzinai venivano accusati di speculare sul prezzo del carburante. In seguito la mobilitazione era stata congelata grazie all'annuncio da parte del Governo del Decreto sulla trasparenza dei prezzi, ma nel momento in cui il Decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale non è stato ritenuto abbastanza esaustivo e dunque la mobilitazione è stata "scongelata" e confermata.
Dopo la seduta di ieri non è cambiato molto, la mobilitazione resta fissata in calendario, anche se è previsto un ulteriore faccia a faccia fra Governo e sindacati all'interno del quale si tenterà nuovamente di distendere gli animi, ciò che chiedono le sigle sindacali è un chiaro segno del governo per evitare i disagi agli automobilisti.
Le posizioni fra le sigle però non sono del tutto uguali fra loro, infatti mentre la Faib ha assunto una posizione più morbida, parlando di uno "sciopero ancora congelato ma che resta convocato", Figisc e Fegica restano ben più rigide all'interno del dialogo con il Governo. In particolare il presidente di Fegica Roberto Di Vincenzo ha dichiarato a margine della riunione del tavolo tecnico:
"Non c'è stato nessun impegno concreto, i verbi restano al futuro, vedremo se da qui a giovedì ci saranno dei possibili passi avanti. L'incontro è stato piuttosto deludente visto che appena ieri sera è stato incardinato in Parlamento un Dl sui cui c'è tutta la nostra contrarietà. Non c'è niente che ci possa far dire che lo sciopero è stato revocato"
Su quanto accaduto e rullo svolgimento dei lavori del Ministero su questa vicenda, la Sottosegretaria Bergamotto ha sottolineato l'impegno profuso al fine di costruire un confronto serio e risolutivo, inoltre ha annunciato che nella giornata di domani, giovedì 19 gennaio, proseguirà il tavolo e sulla riconvocazione del tavolo ha dichiarato "auspichiamo come Governo che ci sia un confronto sereno e costruttivo".
Incalzata durante l'intervista riguardo le posizioni più dure assunte da Fegica ha dichiarato:
"Noi siamo disponibili ad un dialogo a costo di un confronto costruttivo anche per migliorare questo decreto. È chiaro che tutte le proposte che verranno fatte saranno valutate, perché il decreto sicuramente può essere migliorato, c'è ancora un percorso da fare. Però è importante che tutto sia in sintonia con il rispetto e la necessità di migliorare la trasparenza e anche quindi sulla dinamica dei prezzi"
Nel prosegue dell'intervista è stato affrontata anche la questione delle così dette "pompe bianche", ovvero quelle stazioni di servizio indipendenti che non fanno parte del circuito delle compagnie di distribuzione di carburante più note. Su queste ultime è stata ipotizzata un'azione criminale di rialzo e lucro sui prezzi.
Bergamotto ha dichiarato "Ovviamente non mi esprimo però prendo atto del fatto che la riforma del settore e quindi quello che viene anche chiesto è il ripristino delle condizioni di di mercato. Probabilmente queste pompe bianche drogano un pochettino il mercato, ma non non entro nel merito di una gestione criminale perchè non ho strumenti per poter fare questo tipo di valutazione. Però è chiaro ed evidente che quello che ci che viene chiesto è una riforma anche in questo senso. Vengono richieste iniziative per la razionalizzazione degli impianti per il contrasto effettivo del illegalità, e questo ed è giusto che sia così, non c'è dell'idealità." Così ha concluso la Sottosegretaria