Ricostruzione e Superbonus, sono questi i temi di cui si è discusso su RaiNews 24 in collegamento con il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
Il Superbonus rimane fondamentale affinchè non intervenga una paralisi nei processi di ricostruzione, così dichiara il primo cittadino della città dell'Aquila durante la trasmissione.
In collegamento anche il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi e a quello di Camerino Roberto Lucarelli.
Per Biondi, nello specifico, riguardo il Superbonus “c'è un tema che dimostra l’illogicità di una legge che nasce con fini nobili che sono quelli della messa in sicurezza del territorio e del costruito che però poi non ponendo né vincoli di budget né priorità rispetto alle zone dove si poteva intervenire è stato costretto ad uno stop derivante dalla necessità di rimettere ordine sulla normativa e magari ha impedito oggi ai Comuni che sono a più alto rischio sismico di avere diritto al cosiddetto contributo rafforzato che consentirebbe di completare la ricostruzione privata almeno per quanto riguarda la città dell'Aquila”
Il primo cittadino ha anche fatto il punto sulla ricostruzione del capoluogo d’Abruzzo affermando di essere “ad un punto buono almeno con la ricostruzione privata” ed aggiungendo “che sono stati istruite dal 2009 ad oggi circa 30.000 pratiche di ricostruzione, e ne mancano 600 all'incirca”
“Quella pubblica è ad un livello un po' più arretrato perché solo recentemente sono arrivate delle semplificazioni che ci hanno consentito di avere misure più speditive, per esempio sull'edilizia scolastica, nel Decreto Legge Sisma invece tutta la ricostruzione pubblica del Cratere 2009 è stata equiparata alle procedure delle opere pubbliche avviate con il PNRR e questo contiamo che faccia da ulteriore impulso” afferma il Sindaco Biondi.
Ed aggiunge: “naturalmente c'è il tema del caro materiale e dei costi energetici maggiorati che ha rallentato anche la capacità delle imprese a partecipare alle opere pubbliche oltre al fatto che tutto il territorio sconta una carenza di personale in grado di mandare avanti tantissimi procedimenti che riguardano la ricostruzione pubblica”