10 dicembre 2022, questa è la data riportata accanto al cantiere che occupa il prato di Collemaggio. Nei mesi scorsi il Vicesindaco Raffaele Daniele aveva spiegato che la data prevista non è stata rispettata causa mal tempo, ma che per il mese marzo l'opera sarebbe stata riconsegnata alla cittadinanza.
Ad oggi, 4 marzo, però il cantiere sembra ancora fermo e così, sollecitati dalla segnalazione di un nostro lettore, siamo tornati a chiedere chiarimenti su questa Vicenda a Raffaele Daniele, il quale ha assicurato che i lavori sono quasi giunti al termine e che entro marzo si spera di poter riconsegnare il cantire.
Ci siamo chiesti ovviamente il perchè di questi ritardi e cosa si intenda quando si parla di "interruzioni causa meteo", Daniele ha spiegato ai nostri microfoni che la quasi totalità dei lavori che interessano il prato antistante la Basilica di Collemaggio sono già stati ultimati, nella pratica si parla dei lavori di rifacimento dei bordi che delimitano il prato, l'istallazione del nuovo impiato di irrigazione 2.0 e dei lavori di internamento dei cavi, necessari per lo svolgimento di eventi. Ciò che però manca per l'ultimazione dei lavori è il così detto "srotolamento" del prato, parlando in termini brutali.
Per questa operazione però l'azienda che sta portando avanti i lavori, proveniente da Lecce, ha a necessità di lavorare su un terreno completamente asciutto, sul quale poter impiantare il prato senza correre il rischio di avvallamenti del terreno.
"Le forti precipitazioni di novembre" ha spiegato il Vicesindaco "hanno ritardato la riconsegna che era stata fissata per il 10 dicembre, abbiamo poi confidato nei primi mesi dell'anno e dunque per una riconsegna a marzo. Purtroppo le precipitazioni piovose e nevose di febbraio hanno dinuovo reso fangoso il prato impossibilitando così la chiusura del cantiere".
Ci è stato però assicurato che per la primavera, magari prima della fine di marzo, il prato verrà riconsegnato alla città tornado a darci la possibilità di ammirare quella stupenda "cartolina" che è la Basilica in cui riposa Celestino V, simbolo della belllezza del nostro territorio, e protemo tornare a vivere quel luogo di incontro e svago che da sembre è il prato di collemaggio.
Urge ultimare i lavori al più presto poichè non possiamo dimenticare il dono fattoci da Papa Francesso con la possibilità di godere dell'indulgenza plenaria per tutto l'anno fino alla Perdonanza 2023, questa opportunità dovrebbe innescare un forte flusso di turismo religioso in entrata, per il quale la basilica deve tornare a farsi trovare nella sua forma migliore il prima possibile.
"Speriamo che al più presto il tempo torni ad essere clemente per qualche giorno consecutivo e così completeremo tutto" così ha consluso il Vicesindaco.