“Se a fine anno 2022 il Sindaco Biondi manifestò ampia soddisfazione per aver il Comune dell’Aquila aggiudicato nei tempi anche le ultime gare sui progetti finanziati col Fondo complementare del PNRR per le Aree sisma, oggi a distanza di mesi le perplessità su quelle “facili” e ottimistiche dichiarazioni appaiono ancor più evidenti, motivo per cui abbiamo deciso di portare all’attenzione del Consiglio Comunale di mercoledi 8 marzo una nostra interrogazione per fare chiarezza e avere risposte dettagliate sull’intera gestione dei fondi.”
E’ quanto affermano in una nota congiunta i Consiglieri comunali de ”Il Passo Possibile” Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia, Alessandro Tomassoni e il Presidente dell’Associazione civico-politica Fabrizio Ciccarelli.
“L’auspicio iniziale era di incanalare gli ingenti finanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europea su un percorso di crescita e di sviluppo lungimirante della Città, magari con un sano e giusto confronto, condiviso e partecipato, sia con le politiche d’opposizione che con le realtà economiche e sociali cittadine, sui tanti progetti che interessano il futuro della città e dell’intero comprensorio, frazioni e Comuni limitrofi. Invece la maggioranza cittadina ha inteso procedere con il solito “modus operandi” di mancata programmazione e progetti slegati l’uno dall’altro, privi di una visione d’insieme e oltremodo ”frammentati”, escludendo dal dibattito, di fatto, la minoranza in Comune e, soprattutto, i propri cittadini.” Aggiungono i consiglieri.
Fondi cospicui che avrebbero potuto e dovuto proiettare L’Aquila verso nuovi scenari con vere rivoluzioni urbanistiche e di riqualificazione, ma di interventi veri in questi ambiti neanche l’ombra, come pure nei settori specifici del sociale, dell’innovazione e della ricerca, del lavoro.
“A nostro avviso, un’Amministrazione attenta avrebbe dovuto valutare, fin da subito e nell’ottica di una visione responsabile sul futuro della città, l’incidenza a lungo termine dei fondi del PNRR sulla nostra economia locale e optare, tra i tanti interventi proposti, per quelli realmente efficaci nei diversi contesti territoriali, assicurando vere “politiche per le persone nei luoghi” e per i bisogni reali di tutti.” Dichiarano i consiglieri.
Per il Passo Possibile “non porsi questi interrogativi denota l’assenza di un atteggiamento costruttivo prospettico, amministrativo e politico, focalizzando la propria attività molto più a prendersi meriti non propri su quelle opere certe finanziate col Fondo complementare che ad attendere, più realisticamente, gli esiti dei bandi a concorso sul PNRR nazionale, con ciò distogliendo dai rischi inerenti la fase esecutiva di molti dei progetti un pò troppo semplicisticamente annunciati.”
Ed aggiungono: “ecco che allora assume un significato importante la nostra iniziativa di fare chiarezza e ottenere, finalmente, un quadro distinto fra le due misure d’intervento (PNRR e Fondo Complementare Aree Sisma) per monitorare la reale capacità di reperire e gestire i fondi da parte di questa Amministrazione, sapere come sia stata organizzata la macchina gestionale comunale per l’effettiva realizzazione di quanto annunciato, avere conoscenza di un cronoprogramma, con i rispettivi stati di avanzamento aggiornati, come verranno utilizzate le somme e la loro rendicontazione, stante il rischio di “riconsegnarle” all’UE se non spese nei termini fissati, in seguito ai meccanismi di verifica che si attiveranno per il conseguimento delle scadenze.”
L’auspicio dei consiglieri del Passo Possibile è quello di ricevere risposte e delucidazioni in Consiglio Comunale.