L'Abruzzo va verso la chiusura definitiva della programmazione europea 2014/2020 (è al 93% della spesa sul Fondo Sociale Europeo + ed all'80% di quella sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) ed è pronto a far partire in tempi rapidi (giugno, ma l'obiettivo è arrivare ad anticipare) i primi bandi per la nuova programmazione 2021/2027, sintetizzata nel documento strategico "Abruzzo Prossimo".
Dati ed orizzonti temporali sono venuti fuori nel corso del primo Comitato di sorveglianza per la programmazione 2021/2027 dei Fondi FSE+ e FESR, convocato a L'Aquila nella sede del Gran Sasso Science Institute.
"Il nuovo ciclo - ha spiegato nel corso del Comitato di sorveglianza il rappresentante della Commissione Europea Willibrord Sluijters - segnerà un ritorno alla politica di coesione strutturale, così come era intesa nel periodo prima delle crisi dettate dal Covid e dalla guerra in Ucraina".
"Per far partire la programmazione 2021/2027 - ha spiegato ancora Sluijters - abbiamo portato avanti un anno e mezzo di negoziato con il territorio ed il partenariato per verificare la coerenza del programma stilato dalla Regione con le strategie europee, e la verifica ha dato esito positivo".
Per l'Abruzzo la programmazione 2021/2027 sarà impegnativa, in quanto a livello economico peserà due volte e mezzo in più rispetto a quella del ciclo precedente.
Questo significa più fondi a disposizione (681 milioni di euro sul FESR e 406 milioni di euro sull'FSE+) ma anche una maggiore quota di cofinanziamento che dovrà essere garantita dalla Regione.
Regione che, dal canto suo, ha ben chiara quale sarà la strategia di ripartizione e spesa dei Fondi.
"Il grosso va all’innovazione tecnologica, alla transizione ecologica ed all'energia. Tre quarti dei fondi relativi al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale sono su queste su queste voci di spesa - ha spiegato il Presidente della Regione Marco Marsilio, per poi proseguire - mentre sul Fondo Sociale grande attenzione per le politiche dell'occupazione, sia quelle generali che quelle soprattutto rivolte ai giovani".
"Quasi la metà della spesa viene rivolta a queste voci, sono le particolari urgenze ed emergenze del territorio".
"E poi - ha detto ancora Marsilio - una forte attenzione c'è anche al superamento dei divari territoriali, alla promozione del territorio, al marketing territoriale".
Ossia, ancora dichiarazioni del Presidente della Regione, "quello che non c'è mai stato in Abruzzo nei programmi precedenti, far conoscere l'Abruzzo anche per avere una ricaduta in termini di ritorno turistico importante".
"In questi anni - ha concluso Marsilio - abbiamo cercato di supplire attraverso la politica dei grandi eventi. Ora cerchiamo di dare una strutturazione più costante alla promozione del territorio".
Per il rappresentante della Commissione Europea Willibrord Sluijters, la chiave per portare avanti con efficacia la programmazione 2021/2027 sarà la capacità di spendere "bene e presto" da parte dei beneficiari.
"L'Abruzzo - ha detto il Presidente di Regione Marco Marsilio - è pronto a raccogliere questa sfida anche grazie al progetto di un vero e proprio HUB delle competenze".
Sarà uno strumento che, in tema di digitalizzazione e supporto, la Regione metterà a disposizione di quelle realtà amministrative meno strutturate che dovranno predisporre e portare avanti interventi per la programmazione comunitaria.