Nella seduta del Consiglio comunale dell'Aquila che si è svolta stamane è stato al centro del dibattito il bilancio di previsione 2023-2025. Fra i tanti emendamenti presentati all'interno dell'assise civica sono spiccati quelli relativi al taglio della Tari per i commercianti del centro storico, le famiglie numerose e quelle con disabili a carico (per saperne di più CLICCA QUI).
Ma oltre a questi emendamenti ce ne sono altri due che sono degni di nota.
Il primo dei due che andiamo a vedere è quello presentato dai Consiglieri del Partito Democratico, Stefano Albano e Stefano Palumbo, che riguarda il ripristino del "Festival della Montagna". Per l'emendamento targato Pd c'è stato un voto unanime da parte dell'assise che, ça va sans dire, ha portato all'approvazione della proposta inserendola così all'interno del bilancio.
Il voto favorevole ha sancito la nuova istituzione del festival e l'assegnazione di 50.000 euro all'organizzazione di quest'ultimo, con l’obiettivo di stanziare ulteriori finanziamenti nei mesi a venire.
I consiglieri Albano e Palumbo hanno commentato sostenendo "Siamo convinti che la valorizzazione del sistema montano aquilano possa essere un vero e proprio asset strategico per la crescita dell'economia aquilana consentendo di sviluppare anche una profonda riflessione sui temi dello sviluppo sostenibile, della tutela e della valorizzazione del nostro straordinario patrimonio naturale e dimostrare il potenziale della montagna aquilana per lo sport, il turismo e l'economia di tutto il territorio”.
Il secondo emendamento che merita di essere citato invece ha trovato un parere negativo da parte del Consiglio.
Presentato dalla Consigliera Simona Giannageli, capogruppo di L'Aquila Coraggiosa, l'emendamento in questione operava anch'esso nell'ambito del sociale, in particolare riguardava l'erogazione di fondi da parte del Comune al Centro Antiviolenza dell'Aquila.
Nel dettaglio Giannangeli proponeva lo stanziamento di 50.000 euro per il sostegno alle attività del Centro che da 16 anni opera sul territorio contando solamente sui fondi regionali a cui ha diritto.
Il respingimento di tale emendamento ha provocato l'indignazione della Consigliera, la quale ha denunciato la maggioranza di centrodestra di essere contro le donne che lottano ogni giorno contro la violenza maschile pur avendo votato il 25 novembre 2022, un ordine del giorno con il quale si impegnava a contrastare la violenza maschile. L'accusa di ipocrisia lanciata dalla Giannangeli è tutt'altro che velata infatti ha definito quanto accaduto un "atto gravissimo e durissimo".
"Oggi il centrodestra ha scritto una pagina di storia vergognosa. Altro che marzo in rosa. Ma le donne non dimenticano." con queste parole ha concluso la capogruppo di L'Aquila Coraggiosa, la quale non ha lesinato le stilettate al programma organizzato dall'amministrazione per il mese di marzo riguardo le politiche da attuare in favore delle donne.