PNRR e Programma NextAppennino (questo finanziato con il Fondo Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) al centro di un momento di approfondimento e confronto ospitato all'Auditorium del Parco dell'Aquila.
Era annunciata la presenza del Ministro degli Affari Europei, delle Politiche di Coesione e del PNRR Raffaele Fitto, che però è stato trattenuto a Roma da impegni istituzionali.
"Le aree sisma alla prova del PNRR" il titolo del convegno che, in pratica, è servito da tappa intermedia per fare il punto della situazione sull'attuazione della macro misura B del Fondo Complementare al Piano di Ripresa e Resilienza.
700 milioni di euro per finanziare il sistema delle imprese e degli investimenti economici e sociali.
"La risposta è stata importante - evidenzia il Sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi - c'erano circa 700 milioni per lo sviluppo, di questi oltre 600 messi a bando che sviluppano investimenti per circa 1 miliardo e 200 milioni con richieste complessive di 2 miliardi e 400 milioni".
"C'è un tessuto produttivo - analizza Biondi - che in alcuni casi si è rimesso in moto, come nelle regioni del Centro Italia, del terremoto 2016/17, in alcuni casi, come a L'Aquila, che cerca un consolidamento ed un potenziamento; e questo - conclude il Sindaco dell'Aquila - è di buon auspicio perché io credo che in questi territori vivremo una stagione molto importante dal punto di vista della capacità di risposta occupazionale che quello che serve all'esito della ricostruzione".
L'evento aquilano, tra l'altro, è arrivato a stretto giro di posta rispetto ad una importante riunione della Cabina di Coordinamento Integrata.
L'organismo, presieduto dal Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma in Centro Italia, Guido Castelli, ha messo sul tavolo finanziamenti per sbloccare interventi che potranno essere decisivi per il futuro dell'intera area appenninica.
"Stiamo vivendo un periodo tutto particolare - dichiara il Commissario Castelli - non mancano le risorse manca la capacità attuativa che il sistema Italia da tempo indica come il vero punto di vulnerabilità della competitività mondiale del nostro Paese".
"Da questo punto di vista - ancora parole di Castelli - devo dire che, se non a tempi di record, quasi, in pochi mesi abbiamo costruito le procedure per l'approvazione di 1280 progetti privati che cuberanno per investimenti pari a poco meno di mezzo miliardo di euro".
"E' solo l'inizio - assicura Castelli - perché questi primi stimoli economici saranno seguiti da altre graduatorie che, nei prossimi giorni, saranno finalizzate soprattutto a far sì che per ogni euro pubblico vi siano almeno due euro privati di chi si mette in gioco".
"Abbiamo bisogno infatti di risorse pubbliche - la chiosa di Castelli - e abbiamo ancora più bisogno di un tessuto imprenditoriale capace di produrre l’effetto moltiplicatore che è alla base del PNRR".
Le parole di Castelli si vanno a sposare in maniera perfetta con il pensiero del Sottosegretario al Ministero Imprese e Made in Italy Fausta Bergamotto, che ha messo al centro i concetti di "responsabilità" e "messa a terra delle risorse" con la realizzazione degli interventi.
"Noi non possiamo perdere questa occasione - spiega il Sottosegretario Bergamotto - in particolar modo noi dell'area appenninica, quindi con tutte le problematiche legate anche alla ricostruzione. Però - continua Bergamotto - devo dire che il Decreto Sisma è intervenuto anche su questo, attraverso una semplificazione delle procedure per la ricostruzione pubblica e quindi adeguando quelle che sono le procedure del PNRR anche alla ricostruzione pubblica".
"Chiaramente - conclude il Sottosegretario - adesso siamo tutti chiamati ad un forte senso di responsabilità, per cercare di mettere a terra quello che è stato ideato finora".