“Tante chiacchiere e zero risultati. E’ questa la sintesi dei quattro anni, ed oltre, di governo regionale a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia. Con le parole sembrano avere sempre le soluzioni in tasca per ogni problema, ma alla conta dei fatti inevitabilmente si certifica un’incapacità di utilizzo e programmazione delle risorse a dir poco imbarazzante. Eppure il Presidente Marsilio e la sua Giunta avrebbero dovuto avere il cammino in discesa grazie alle enormi risorse economiche provenienti dall’Europa, sia per quanto riguarda le risorse del PNRR sia per quanto riguarda i fondi Fesr. Ma l'Abruzzo risulta essere penultimo nella spesa del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), con una rendicontazione ferma al 56% per le risorse 2014-2020, e sul PNRR sono molte le nebulosità” a dichiararlo è il Capogruppo del Movimento 5 stelle Francesco Taglieri a commento dei dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea, che copre l'andamento delle allocazioni fino al 31 dicembre 2022.
“A quanto apprendiamo dai dati pubblicati dalla Commissione europea, alla fine dell'anno scorso la spesa certificata della Regione, e rimborsata da Bruxelles, era pari a circa 153 milioni di euro su circa 275 milioni, cioè il 56 % del fondo per il periodo di programmazione 2014-2020. Un livello superiore soltanto a quello fatto registrare dalle Marche (il 53%). Quindi il Presidente Marsilio e i suoi Assessori devono darsi una mossa, calare il sipario della propaganda e iniziare a lavorare sul serio - incalza il Capogruppo M5S - poiché all'Abruzzo restano da spendere e rendicontare, entro la fine dell'anno, ben 122 milioni di euro, che altrimenti potrebbero essere persi. Sembra che anche per quanto riguarda l'assorbimento del Fondo sociale europeo l'Abruzzo sia in ritardo, e si fermi al terzultimo posto della classifica delle Regioni Italiane, avendo speso solo il 62% del fondo, ossia 85 milioni su circa 138. Se la rotta non viene immediatamente invertita tutti i fondi che potrebbero servire a migliorare la qualità della vita degli abruzzesi ritornerebbero al mittente. Una vera mannaia per l’economia locale in ogni sua forma. Senza contare - continua Taglieri - la nebulosità e il disordine che gira intorno all’utilizzo dei fondi del PNRR. Ad oggi, infatti, riscontriamo che non c’è un’azione corale e un reale coinvolgimento dei territori nella pianificazione e nella messa a sistema dei fondi derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Parliamo di risorse economiche fresche e indispensabili che sono arrivate sui tavoli delle Regioni grazie all’encomiabile lavoro del Movimento 5 Stelle al Governo e del Premier Conte ai tavoli europei. È bene ricordare, quindi, che se oggi l’Italia, e soprattutto le regioni del centrosud, hanno la grande opportunità di risollevare il tessuto economico e sociale con i fondi del PNRR, lo si deve al lavoro del Movimento 5 Stelle. Ma a quanto pare il centrodestra, tanto al Governo quanto in Regione Abruzzo, sta buttando alle ortiche questa enorme opportunità dimostrandosi incapace di gestire queste risorse e incanalarle lì dove più serve. È come se avessimo dato una Ferrari in mano a un neopatentato, che finirà inevitabilmente per ingolfarne il motore. E questo è inaccettabile!” conclude.