Tutte le cose pseudo-positive realizzate dall'amministrazione, nella narrazione che la propaganda di chi guida la comunicazione effettua giornalmente, sono merito del Granduca e Uomo d’arme Pierluigi Biondi.
Infatti, partito dal suo minuscolo Ducato situato nella valle subequana, conquistato e consolidato il potere nella Città di Celestino V, grazie ad uno stratagemma (accordandosi con qualcuno entro le mura), si appresta a conquistare i comuni dell’alto aterno. Ha iniziato dal Comune di Capitignano, anche qui, con discrezione, quasi a voler rassicurare l’attuale sindaco e la popolazione sulle più nobili intenzioni (le prossime elezioni regionali).
Sarà più complicato entrare nelle cittadine di Montereale e Pizzoli, i loro governanti sono ossi piuttosto duri da spolpare e, alle elezioni regionale del 2023, vogliono essere protagonisti, senza che nessuno metta loro il cappello in testa e i bastoni tra le ruote.
Non esiste alcuna inaugurazione, manifestazione, evento sportivo, senza la presenza del Granduca che, onestà intellettuale vorrebbe, desse a Cesare quello che è di Cesare, ovvero riconoscesse, qualche volta, il lavoro svolto da altri amministratori nella ricostruzione della città. Invece no, il suo piglio da nobile, gli impedisce di raccontare la verità, è più facile dire che ha trovato il deserto ma, nonostante si trovi a governare nel suo sesto anno, la città fatica a ritrovarsi.
Tutte le disgrazie che si abbattono in città e nel territorio non lo riguardano, non lo si sente profferire alcuna parola, eppure, normalmente, a chi le da e a chi le promette. Lascia che siano i suoi vassalli a balbettare qualche giustificazione, facciamo qualche esempio:
Asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila – centomila cittadini si trovano da giorni alle prese con file rubati contenenti propri dati sensibili, difficoltà nel reperire le proprie analisi, prenotazioni manuali, insomma un vero e proprio marasma gestionale. Nessuno che ci mette la faccia, nessuno che possa giustificare o informare della durata del disagio, eppure il Granduca Pierluigi Biondi è a capo del Gran Consiglio e Comitato Ristretto dei Sindaci, che sorveglia l’attività della Asl. Non vi preoccupate, appena le cose cominceranno a migliorare, si sentiranno gli squilli di tromba, per il pericolo scampato. Chi pagherà per questo disagio? Chi si accollerà la spesa del danno ricevuto? Cadrà qualche testa?
Ponte Belvedere – è appena passato un anno dalle conferenze stampa con elmetto, in cui il Granduca e il suo scudiero declamavano la velocità dell’amministrazione nel decidere l’abbattimento e la ricostruzione del ponte. Oggi sembra che quello che era stato deliberato non basta più per proseguire nella sua ricostruzione. Avete sentito uno spiffero di voce che possa dire agli aquilani ci siamo sbagliati? Loro, però, conoscendo bene la volontà popolare, contano molto sulla memoria corta.
Sottoservizi e tunnel intelligenti – oramai sono decine e decine di mesi che i lavori del secondo stralcio aspettano di essere iniziati. Già sono arrivate riserve per oltre dieci milioni di euro. La stazione appaltante, GSA, ha richiesto, da oltre due anni, una modifica strutturale del progetto. Anche in questo caso gli amministrati non devono sapere quale sia la verità, devono fidarsi, devono schierarsi. Non è necessario che li si renda consapevoli delle difficoltà e di quali potrebbero essere le soluzioni, devono fidarsi del Granduca, non sia mai che venga meno l’adorazione, potrebbe incattivirsi a dismisura.
Non si riesce più a stabilire il torto o la ragione, siamo prigionieri delle tifoserie, manca un riconoscimento reciproco che permetta un dialogo nell’interesse della città.
Nel calcio, come nel confronto politico, se un giocatore fa gol con la mano, e l’arbitro non se ne accorge, viene considerato un furbo dai suoi tifosi perché ha vinto la partita, un ladro dai tifosi avversari perche non ha avuto la lealtà di dichiararlo.
Purtroppo la LEALTA’ è un valore che abbiamo dimenticato, quando la ritroveremo sarà più facile completare la ricostruzione sociale e materiale.