Prosegue la battaglia del Movimento 5 Stelle locale per fare chiarezza su quanto sta accadendo all'interno della ASL 1 dopo il grave attacco hacker subito nei giorni scorsi.
Dopo le dichiarazioni del Consigliere regionale pentastellato Giorgio Fedele, che è stato il primo a denunciare quanto accaduto, e l'interrogazione parlamentare della Senatrice Gabriella Di Girolamo, che ha portato il caso sul piano nazionale, oggi interviene sul tema anche Attilio D'Andrea Coordinatore Provinciale M5S provincia dell'Aquila.
"La provincia dell'Aquila ha subito un gravissimo attacco informatico e la nostra sanità sta vivendo una delle sue crisi peggiori con servizi bloccati e pazienti abbandonati a sé stessi, eppure il centrodestra abruzzese, guidato dal presidente romano Marco Marsilio, si trincera dietro il silenzio e si rifiuta di dialogare con i cittadini in una situazione di vera e propria emergenza." queste le parole di denuncia pronunciate da D'Andrea, il quale prosegue criticando l'atteggiamento di "riserbo" adottato dai vertici aziendali.
"Lo chiamano “riserbo”" prosegue il Coordinatore M5S "in realtà si nascondono dietro a frasi fatte mentre il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle ci mette la faccia e parla dinanzi a microfoni e telecamere per informare i cittadini di ciò che sta accadendo, esprimendo solidarietà e vicinanza a lavoratrici e lavoratori del comparto sanitario. Cosa che avrebbe dovuto fare Marsilio come presidente di Regione, l'assessore alla Sanità Verì e il direttore della Asl Romano. Ma nessuno li ha visti né sentiti. In questo momento di enorme difficoltà per cittadini e operatori sanitari non abbiamo mai chiesto che si esprimessero su questioni riservate ma che ci facessero sapere come hanno riorganizzato i servizi. Da coordinatore provinciale, posso rassicurare cittadini e operatori sanitari che il Movimento 5 Stelle è attento e vigile e farà di tutto per accertare eventuali responsabilità per l'accaduto. Il Coordinatore Provinciale della provincia dell’Aquila"