Giovedì, 18 Maggio 2023 00:28

Caro affitti: la protesta delle tende approda anche all'Aquila.

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Un fiume di tende ormai scorre fra le città d’Italia, la protesta degli studenti universitari contro gli affitti troppo alti era stata lanciata dalla studentessa del Politecnico di Milano Ilaria Lamera e dopo il suo gesto in moltissimi l’hanno imitata riproducendo la protesta nelle più grandi città d’Italia.

Nella giornata di ieri, mercoledì 17 maggio, le tende sono approdate anche a L’Aquila grazie alla protesta delle studentesse e degli studenti dell’UDU, Unione degli Studenti Universitari, che si sono “accampati” nel corso di un flashmob al di fuori dell'edificio Renato Ricamo dell’Università degli Studi dell’Aquila.

La protesta aquilana però, come è giusto che sia, è stata declinata secondo le necessità e i bisogni particolari del territorio. Infatti, la situazione aquilana porta con sé problematiche specifiche che vanno a toccare le corde delle questioni più ampie riguardo la residenzialità studentesca, del diritto all’abitare e dei servizi rivolti agli studenti.

I rappresentanti dell’UDU, infatti, come ci ha spiegato Martina Fusari, non hanno scelto casualmente il luogo in cui posizionare le tende:

"La nostra volontà” ha spiegato Fusari ai nostri microfoni “è stata quella di posizionarci dinanzi alla mensa di Coppito, luogo simbolo dei servizi da fornire alle studentesse e agli studenti e della garanzia del loro benessere”.

In particolare, la denuncia che si leva dalla popolazione studentesca universitaria è quella che riguarda l’atavica questione della residenza per studenti, di cui il capoluogo abruzzese, da sempre definito come una città universitaria, sarà privo dal prossimo anno o almeno la struttura individuata non sarà, a detta degli studenti, una struttura fornita di tutti i servizi necessari. Infatti, da quello che si sa dall’anno prossimo la residenza collocata presso l’ex caserma Campomizzi verrà chiusa e il servizio verrà spostato nel complesso “Il Moro”. Fusari ha commentato questa notizia con queste parole:

“Quello del Moro è un complesso di palazzine che non ha spazi che possano essere adibiti per il servizio mensa o per aule studio, servizi essenziali per la vita universitaria. La nostra richiesta è quella di ottenere un’ulteriore proroga e di rimanere un altro anno a Campomizzi in modo tale che nel frattempo il complesso il Moro venga attrezzato con tutti i servizi necessari agli studenti”.

Per quanto riguarda la prospettiva a lunga gittata la situazione non è migliore, esiste infatti un progetto per la nuova “Casa dello Studente” ma non vi è contezza dei tempi per la sua ultimazione men che meno di qualsiasi dato relativo all’inizio dei lavori.

A dar manforte alla protesta delle tende non solo gli studenti ma anche alcuni esponenti del mondo politico cittadino. Ieri pomeriggio, infatti, ha preso parte al presidio il Consigliere Comunale del gruppo L’Aquila Coraggiosa Lorenzo Rotellini il quale ha sottolineato la necessità di dare ascolto alle necessità degli studenti aquilani e fuori sede per far sì che L’Aquila sia davvero una città universitaria, inoltre Rotellini ha dichiarato:

L'Aquila non è al fuori di quello che sta succedendo in tutta Italia con le proteste degli studenti soprattutto dell’urdu che stanno riempiendo le piazze. Il sindaco Biondi ha riferito in un’intervista televisiva rilasciata alle reti nazionali che all'Aquila non ci sono problemi anche perché è stato attivato un collegio di merito, il Ferrante D’Aragona. Ci tocca però ricordare al sindaco che in realtà sono tre/quattro anni che non viene attivato alcun servizio da parte di questo collegio, nonostante di recente sia stato nominato il direttore generale.

Non scordiamoci inoltre - ha proseguito il Consigliere- che qui all’Aquila abbiamo tante altre difficoltà in primis quello della Azienda del Diritto allo Studio e dunque degli alloggi pubblici che rischiamo di vedere soppressi. Oltre al fantomatico collegio di merito non vi sono proposte perché la ricostruzione della Casa dello Studente a 14 anni dal terremoto non è stata ancora avviata. Bisogna pensare ad altre soluzioni, il comune deve farsi carico di questa situazione. Porteremo questa vicenda all’attenzione della maggioranza.

Inoltre, ha preso parte alla protesta anche il responsabile delle politiche sociali della Costituente Democratica L’Aquila Domani, Alessandro Tettamanti, il quale ha sottolineato proprio le incongruenze tra la lettura che il Sindaco ha dato della situazione aquilana e la realtà. In particolare, ha dichiarato ai nostri microfoni:

“è necessario ricordare che il Collegio D'Aragona ancora non ha dato un solo alloggio ad uno studente. Il Sindaco Biondi si è vantato di un’amministrazione che in realtà non c'è, perché a L’Aquila non c'è nessun tipo di politica abitativa. Al di là del prezzo degli affitti, che sta aumentando, la realtà è che sta finendo la disponibilità di abitazioni, ci risulta infatti che già da quest'anno siamo difronte a una domanda maggiore dell'offerta. In quartieri come Pettino e Coppino gli alloggi sono al completo. Sappiamo di casi di studenti Erasmus che sono dovuti andare via perché non hanno trovato casa, questa è una cosa inaccettabile per una città che si universitaria.”

Ultima modifica il Giovedì, 18 Maggio 2023 16:59
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