La struttura ospedaliera dell'Umberto I di Tagliacozzo è stata cancellata dalla Regione nella programmazione sanitaria regionale. Tale decisione ha creato non poco trambusto all'interno del dibattito politico.
Il primo a tuonare contro questa vicenda è statao il Consigliere regionale del Partito Democrattico Pierpaolo Pietrucci il quale ha deifinito tale scelta "l’ennesima dimostrazione di incapacità gestionale da parte dell’assessore alla Sanità Nicoletta Verí".
"Far scomparire quel presidio ospedaliero denota miopia sanitaria, amministrativa e politica" ha dichiarato Pietrucci e ha proseguito con un pesante attacco contro le politiche sanitarie adottate dalla giunta Marsilio:
"hanno affidato al meteo la sostituzione dei medici di cure primarie lasciando sguarniti interi territori montani, hanno preso i precari della sanità come fossero kleenex da usare e gettar via, hanno permesso che i dati sensibili sulle nostre condizioni di salute fossero rubati e pubblicati, continuano a perpetrare una sperequazione vergognosa sulla pianificazione dell’edilizia sanitaria tra costa e aree interne e ora cancellano pure il presidio ospedaliero di Tagliacozzo dalla programmazione sanitaria regionale! Dalla rivoluzione sanitaria annunciata nel 2019 siamo ormai arrivati alle ripetute delusioni nei singoli territori, alla cruda realtà di una classe politica inadeguata alle responsabilità. Quello che la Verì e Marsilio dovrebbero fare, a parer mio, è venire sui territori per sentire, come facciamo noi, gli umori dei cittadini dell’entroterra e scoprire una rabbia montante e una realtà completamente diversa da quella che raccontano nei palazzi del potere. Bene ha fatto il Sindaco Giovagnorio a ripercorrere per filo e per segno la cronistoria amministrativa di quanto accaduto all’ospedale di Tagliacozzo. Bene farebbe l’assessore Veri a prendere contezza del suo fallimento e con umiltà riconsegnare la delega alla sanità nelle mani del presidente Marsilio."
Il Consigliere inoltre ha assicurato che non farà cadere nel vuoto gli appelli legittimi della comunità di Tagliacozzo che arrivano per il tramite del suo Sindaco, della Marsica e di tutte le aree interne: "useremo ogni strumento a disposizione per far confermare l’assetto previsto per l’ospedale Umberto I con la Delibera n. 463 del 21 luglio 2021 e per far reinserire nella Bozza del Piano di riordino della rete ospedaliera regionale il codice del Presidio di Tagliacozzo n. 130006. Comincerò con il presentare una Risoluzione urgente alla Verí e a Marsilio affinché comprendano che un altro errore sul diritto alla salute delle persone non sarà tollerato." così conclude Pietrucci.
Sul tema è intervenuto anche il direttivo regionale Udc, riunitosi ad Avezzano alla presenza del coordinatore regionale, Enrico Di Giuseppantonio, dei segretari provinciali di Chieti, Pescara, Teramo e L’Aquila e degli amministratori locali.
“L’ospedale di Tagliacozzo va mantenuto e nessun tipo di declassamento dovrà essere apportato al presidio ospedaliero marsicano”. Questa è l’unanime posizione emersa nel corso del direttivo. Una posizione netta e chiara è stata rivolta alla Regione affinché “nel piano di riordino della rete ospedaliera abruzzese non vi sia alcuna incertezza o equivoci di sorta sull’Umberto I e sul ruolo che dovrà continuare ad avere nell’interesse dei cittadini dell’area – si legge in un documento dell'Udc -. Siamo convinti che non possano trovare fondamento ipotesi di accorpamento di reparti attualmente operativi nell’ospedale di Taglacozzo in altre strutture ospedaliere e tantomeno ridimensionamenti di sorta".
L’Udc – concludono Carlo Giolitto, segretario provinciale de L'Aquila e Enrico Di Giuseppantonio, segretario regionale – insisterà perché nel piano di riordino della rete ospedaliera regionale, elaborato il codice identificativo dell’Umberto I venga modificato in modo che il Ministero della Salute riconfermi il presidio di Tagliacozzo”.