Martedì, 30 Settembre 2014 16:21

Lolli conferma: "Resto in Regione". E lancia la volata alla Pezzopane

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"Resto in giunta per onorare gli impegni presi con Luciano D'Alfonso, il centrosinistra, gli aquilani e tutti gli abruzzesi".

Il vice presidente della Regione Giovanni Lolli ha voluto ufficializzare, in una conferenza stampa, la decisione, già comunicata nei giorni scorsi, di non abbandonare il suo attuale incarico per andare a sostituire alla Camera Giovanni Legnini, fresco di nomina al Csm (dove sarà vice presidente).

"Ognuno di noi deve avere il senso del proprio ruolo e pensare che nella vita non esiste solo la carriera personale" ha detto Lolli. "Quando si è trattato di decidere non ho avuto alcuna esitazione. Mi sono legato al progetto di Luciano D'Alfonso e intendo portarlo avanti perché so che qui posso essere utile. Voglio continuare a occuparmi della Regione e della mia città. Penso di non dover chiedere più nulla, la vita mi ha già dato tanto, sono un privilegiato".

Lolli, che è già stato due volte parlamentare, per questioni procedurali dovrà comunque dimettersi dal seggio lasciato vacante da Legnini e assegnatogli d'ufficio (tanto che questa sera dovrà essere presente alla Camera per partecipare a una votazione). Al suo posto subentrerà il pescarese Gianluca Fusilli.

Resta ora da vedere chi sostituirà Legnini nel ruolo di sottosegretario all'Economia con delega alla ricostruzione.

Lolli, D'Alfonso e Cialente spingono per la senatrice Stefania Pezzopane. Una scelta ribadita anche ieri nell'incontro tenuto a Roma con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti.

"In questi due anni" ha affermato Lolli "Legnini ha svolto un lavoro di eccezionale importanza. E' grazie al suo impegno se sono arrivati, per L'Aquila e il Cratere, due miliardi di euro ed è sempre grazie a lui che abbiamo potuto anticipare al 2014 i soldi stanziati per gli anni successivi, fondi grazie ai quali la ricostruzione è potuta andare avanti. Senza di lui non avremmo portato a casa questo risultato. Ora dobbiamo far sì che la postazione lasciata libera da Legnini venga mantenuta e occupata da una persona autorevole, che conosca i problemi del territorio e che sia facilmente raggiungibile. Questa persona, per noi, è Stefania Pezzopane e mi aspetto che a questa nostra richiesta venga data una risposta positiva".

Tuttavia, più che un posto da sottosegretario ("Gli incarichi di governo e di sottosegretariato non vengono distribuiti per appartenenza territoriale" ha spiegato Lolli "bisogna tener conto di diverse circostanze, tanto più che il posto che lascia Legnini, che assommava varie deleghe, è un incarico di 'primo livello' non facilmente sostituibile") per la senatrice democratica si prospetta un incarico al vertice della Struttura tecnica di missione che dovrebbe nascere a livello governativo in sostituzione del Diset, il dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali presieduto in questi anni da Aldo Mancurti.

Si tratta di un organismo tecnico (che non ha niente a che vedere con la vecchia Stm di Gaetano Fontana) che sarà, come affermò lo stesso Legnini qualche mese fa, "completamente dedicato all'Aquila".

Il mantenimento di un referente diretto all'interno del Governo appare vieppiù importante, ha detto Lolli, anche alla luce del fatto che, in questo momento, la governace della ricostruzione appare azzoppata, a causa della mancata sostituzione di Fabrizio Magani al vertice della Direzione regionale beni culturali (l'interim di Francesco Scoppola non è ancora ufficialmente iniziato e comunque durerà solo fino a novembre) e del recente addio annunciato da Paolo Aielli (responsabile dell'Usra).

Inoltre, ha ricordato sempre Lolli, tra le scadenze imminenti che rivestono un'importanza particolare per il futuro del Cratere, c'è anche l'approvazione della nuova legge che dovrebbe andare a migliorare e a correggere parzialmente il quadro normativo di riferimento della ricostruzione.

Il vicepresidente della Giunta regionale ha chiuso la conferenza stampa confermando l'arrivo all'Aquila di Matteo Renzi dopo la prima decade di ottobre. "Il presidente del Consiglio Renzi verrà all'Aquila" ha assicurato Lolli "E verrà dopo aver previsto, in favore dell'Aquila, i 250 milioni di euro inseriti nello Sblocca Italia e anticipando i 275 milioni destinati per il 2015".

 

Ultima modifica il Mercoledì, 01 Ottobre 2014 04:04

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