Il nuovo direttore artistico del Teatro Stabile d'Abruzzo è Alessandro D'Alatri. Nessuna sorpresa, dunque, dal consiglio di amministrazione che si è riunito in mattinata. L'organo, composto da Ezio Rainaldi (presidente e rappresentante della Regione, nominato dalla giunta Chiodi), Adolfo Paravano (per il Comune dell'Aquila), Antonio Del Corvo (per la Provincia dell'Aquila) e Remo Di Martino (per la Provincia di Chieti), ha scelto di voltare pagina, cambiando direttore artistico come si vociferava già dalla scorsa estate. Alessandro Preziosi, però, non esce completamente di scena: affiancherà D'Alatri, forte del contratto biennale di produzione con il Tsa.
Il regista romano, 59 anni, ha già collaborato con il Tsa subito dopo il sisma, con Scene da un matrimonio. Nelle settimane scorse i nomi circolati erano stati diversi: su tutti quello di Federica Di Martino, attrice di origini abruzzesi e nipote di Remo Di Martino. Tuttavia, il cda ha scelto D'Alatri, anche perché sull'organo consiliare del Tsa aleggia da sempre la forte influenza politica della senatrice aquilana Stefania Pezzopane che, come è noto, ha voluto il regista all'Aquila dopo il sisma.
Rimane il forte dubbio di quanto possa ancora andare avanti, così come è messo, il Teatro Stabile d'Abruzzo. Nonostante l'ente, a causa del terremoto, sia tra quelli "protetti" dal Ministero (il Mibact ha provveduto a prorogare la possibilità di non rispettare i parametri minimi di produzione e qualità per tutte le istituzioni culturali del cratere sismico), le nuove direttrici della cultura in Italia vanno verso una maggiore importanza data ai progetti, più che alle strutture. Un principio cardine contenuto anche nel decreto "valore cultura", di cui ultimamente si fa un gran parlare.
Certo, a prescindere dalle nomine di oggi, rimane l'amarezza per non aver visto neanche l'ombra di un bando. Il Tsa, infatti, è rimasto uno dei pochi teatri stabili italiani a non indire un bando di concorso per le figure di manager gestionali e, come accade in alcuni casi, dei direttori artistici.
Un risultato frutto della lunga mano della politica sul teatro aquilano e abruzzese, che non cenna a smettere di operare.
L'ufficialità da parte del Tsa: la nota dell'ente
Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente Teatrale Regionale Teatro Stabile d’Abruzzo ha nominato oggi, mercoledì 5 novembre 2014, il nuovo Direttore dell’Ente che, per il prossimo triennio, sarà Alessandro D’Alatri.
La nomina è avvenuta, a norma di Statuto, dalla proposta del vicepresidente Adolfo Paravano d’intesa con il presidente Ezio Rainaldi ed è stata preceduta da una grande attesa da parte del mondo teatrale e da numerose anticipazioni ed ipotesi sia dalla stampa abruzzese che da quella nazionale, a dimostrazione dell’importanza che il Teatro Stabile riveste come risorsa culturale per il territorio.
Questa nuova Direzione succede a quella di Alessandro Preziosi, che ha diretto l’Ente fino all’inizio del mese di novembre, al quale è andato un grande ringraziamento da parte di tutti gli Amministratori per la maestria con la quale ha saputo portare il nome del TSA sui più importanti palcoscenici d’Italia con spettacoli che hanno totalizzato record continui di presenze e di incassi e che hanno fatto scrivere innumerevoli recensioni plaudenti e che sarà per i prossimi due anni il protagonista ed il regista dello spettacolo (coprodotto con Khora.teatro) "Don Giovanni" di Molière.
Il nuovo Direttore assume un impegno importante dato il momento di grande rinnovamento della normativa nazionale e, di conseguenza, di quella regionale. Il Consiglio di Amministrazione del TSA esprime la certezza che saprà operare al meglio per disegnare un nuovo assetto della più importante istituzione culturale della regione che valorizzi tutte le esperienze che lavorano e che producono nel nostro territorio e che implementi il rapporto sinergico con gli Enti Locali, ed augura un lavoro davvero proficuo e di ampio respiro.
Chi è Alessandro D'Alatri?
Alessandro D’Alatri inizia la sua attività nel mondo dello spettacolo all’età di otto anni recitando in teatro, cinema e televisione con Visconti, Strehler, De Sica, Pietrangeli, Zurlini, Bolchi e altri prestigiosi autori. Fa il suo esordio nella regia pubblicitaria nel 1984, da allora ad oggi gira centinaia di spot per prestigiosi marchi. Molti dei quali lo portano ad ottenere i più grandi riconoscimenti dell'advertising internazionale (Cannes, New York Film Festival, London Film Festival, Clio, Moebius, Epica, ecc…) e altrettanti riconoscimenti nazionali (Anipa, Art Directors Club, SpotItalia, etc.).
Nel 1991 esordisce nella regia cinematografica con il suo primo lungometraggio "Americano Rosso" con cui vince il David di Donatello e il Ciak d'oro per il miglior esordio cinematografico dell'anno.
Nel 1993 gira il suo secondo film “Senza Pelle”, di cui è anche autore del soggetto e della sceneggiatura. Il film debutta (maggio 1994) con clamorosa accoglienza al festival di Cannes nella Quinzaine des Realizateur, vince il David per la sceneggiatura, il Globo d'oro della stampa estera per la miglior interprete femminile, il Gran Premio del Pubblico al festival di Locarno, due Grolle d'oro, il Miami Film Festival, il Nastro d'argento e il Ciak d'oro per la sceneggiatura.
Nel 1997 scrive e realizza il suo terzo film "I Giardini dell'Eden". Il film viene presentato in concorso al Festival di Venezia (1998) e in quell’occasione vince il premio “La Navicella-Sergio Trasatti”. Riceve altri numerosi riconoscimenti tra cui il Premio SIAE per la migliore sceneggiatura, e come miglior film e sceneggiatura al Festival dei Continenti e al festival Terzo Millennio. Con lo stesso film ottiene il premio De Sica per la regia.
Nel 2001 scrive e realizza il suo quarto film, “Casomai”, con cui raggiunge un notevole successo di critica e pubblico (maggio 2002). Il film stravince all’International Film Festival di Lauderdale (Miami) per film, regia, sceneggiatura e interpreti, e ottiene cinque nomination ai David di Donatello. I riconoscimenti sono numerosi: tra tutti il premio Flaiano e il Fellini per la regia. Nell'aprile del 2005 esce il suo quinto film “La febbre” con cui conferma e supera il successo di critica e pubblico di Casomai (quinto incasso italiano dell'anno).
Nel novembre 2005 ha debuttato nella regia teatrale con la novità italiana "Il sorriso di Daphne" di Vittorio Franceschi prodotta dallo Stabile di Bologna, ottenendo segnalazioni entusiastiche da parte di tutta la critica italiana. Oltre alla candidatura per la miglior regia agli Olimpici di Vicenza l'opera ottiene il premio ETI 2006 come migliore novità italiana, l'UBU, un Olimpico e il premio Enrico Maria Salerno.
Nel 2006 scrive e dirige il suo sesto film "Commediasexi". L'uscita avviene a Natale e ottiene ottime recensioni dalla critica e i favori del pubblico, collocandosi al 4° posto nella classifica degli incassi di film italiani dell'anno.
A maggio 2007 ha allestito "Diatriba d’amore contro un uomo seduto" di Gabriel Garcia Marquez riscontrando il favore di critica e pubblico.
Nel 2009 scrive e dirige il suo ultimo film “Sul Mare” prodotto dalla Buddy Gang. La storia è ispirata dal romanzo di Anna Pavignano.
A gennaio 2011 debutta con la prima produzione dopo il sisma che ha devastato la città dell'Aquila del Teatro Stabile d’Abruzzo “Scene da un matrimonio” di Ingmar Bergman, di cui ha anche curato l’adattamento teatrale. Lo spettacolo ottiene una calorosa accoglienza di pubblico e critica e porta il TSA sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano. A marzo dello stesso anno debutta con uno spettacolo per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia “Disco Risorgimento” di Edoardo Sylos Labini. Lo spettacolo ottiene la medaglia della Presidenza della Repubblica.
Nel 2012 ha debuttato nella stagione teatrale con “Tante belle cose” di Edoardo Erba con Maria Amelia Monti e Gianfelice Imparato. Per la stagione teatrale 2013/2014 ha diretto “Uomo e galantuomo” di Eduardo De Filippo, “Il cappotto” liberamente ispirato al racconto di Nicolaj Gogol e “Quando la moglie è in vacanza” di George Axeirod. A settembre 2014 vince il premio “Festival teatrale di Borgio Verezzi” con “Uomo e galantuomo”.