Mercoledì, 17 Dicembre 2014 12:46

I lavori del Consiglio regionale: approvato il bilancio di previsione. Non mancano le polemiche

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Il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge di modifica della normativa sull’autonomia del Consiglio, che armonizza la disciplina con le novità introdotte dalla legge nazionale. Con un emendamento a questo progetto di legge è stato anche ridotto il numero dei componenti dei consigli di amministrazioni delle Adsu da 9 a 5. Dunque, nelle prossime settimane verranno rinnovati i Cda.

Su proposta del consigliere democrat Pierpaolo Pietrucci, è stata modificata la destinazione d'uso dei fondi dell'Adsu aquilana per prorogare, così, il servizio mensa per gli universitari, in attesa di bandire la gara europea. "Con il collega di maggioramza Berardinetti e delle opposizioni Iampieri e Ranieri abbiamo lavorato in sinergia con l'assessore Sclocco evitando la paralisi dell'Università dell'Aquila", ha sottolineato Pietrucci. "Abbiamo compreso le esigenze degli studenti e dei sindacati, ora si deve andare alla riforma, non è possibile che le Adsu hanno 36 dipendenti mentre i vari organi hanno 39 persone nominate dalla politica. Inolre, all'Adsu dell'Aquila bisogna porre fine allo scontro tra cda e dirigenza".

Via libera, all’unanimità, anche a una risoluzione che impegna il Presidente della Giunta ad incrementare – nel bilancio 2015 – di un milione di euro i fondi destinati alla legge sulla “vita indipendente” dei disabili. Un documento che è stato presentato a seguito della clamorosa protesta di alcuni disabili che avevano occupato la sede di Regione Abruzzo, a Pescara. "Ribadisco l'impegno della Giunta e del Consiglio regionale di dar seguito alle vostre richieste attraverso lo stanziamento di un milione di euro nel Bilancio 2015 da destinare agli interventi per la Vita indipendente entro e non oltre marzo 2015", ha spiegato l'assessora alle Politche sociali, Marinella Sclocco, in una lettera consegnata direttamemte nelle mani dei rappresentanti del Movimento per la Vita indipendente che presidiano la sede di viale Bovio. "Quattrocento mila euro saranno disponbili fin da subito - ha confermato - poiché saranno inseriti nel Bilancio di previsione che verrà approvato entro l'anno dal Consioglio regionale. Gli ulteriori 600mila euro saranno reperiti, invece, entro marzo prossimo - ha promesso - visto che, già a gennaio, si libereranno risorse per circa 12milioni di euro a seguito della scadenza dei mutui legati alle cartolarizzazioni della sanità". 

Sono state approvate anche le modifiche alla legge in materia forestale, che introduce la possibilità di chiedere una sanatoria per quelle attività (come il movimento terra) che non abbiano causato e non possano pregiudicare l’assetto idrogeologico del territorio.

L’Aula ha poi approvato le modifiche alla legge regionale del 2011 sulla riduzione del rischio sismico nelle opere edilizie. Tra le novità introdotte, a seguito delle numerose audizioni in Seconda Commissione 'Territorio' che hanno evidenziato le difficoltà applicative del testo vigente, c’è un Regolamento (che dovrà essere approvato dal Consiglio, in luogo della delibera di Giunta) in cui confluiranno tutte le nuove procedure, la quantificazione degli oneri a carico degli utenti, oltre alla riorganizzazione normativa in vista del passaggio delle competenze in materia sismica dalle Province alla Regione. Per quanto riguarda il “piano casa” è stato prorogato il termine per presentare le istanze al 31 dicembre 2015.

E’ passato, inoltre, il bilancio di previsione 2015 del Consiglio regionale, che ammonta a 24 milioni 964mila euro, 670mila euro in meno dell’anno precedente e 8milioni e mezzo in meno rispetto al 2009. Il bilancio pluriennale 2015-2017 conferma il trend di riduzione del fabbisogno, che nel 2017 si attesterà a poco più di 23 milioni di euro, lo stesso livello del 2002. In precedenza si era proceduto all’assestamento del bilancio, sempre del Consiglio regionale, per l’anno in corso. L’Assemblea ha poi varato una variazione di bilancio di circa 4 milioni di euro, per far fronte a una serie di interventi indifferibili e assegnato 600mila euro alle Province per il servizio di trasporto degli studenti disabili che frequentano le scuole superiori. Un provvedimento varato con i voti favorevoli della maggioranza di centrosinistra e dell'opposizione di centrodestra che, per tutto il giorno, hanno discusso in Commissione bilancio per approvare i provvedimenti presentati "fuori sacco". Una modalità - la discussione su provvedimenti non iscritti all'ordine del giorno e poi approvati in tutta fretta - che il presidente Luciano D'Alfonso, in campagna elettorale, aveva promesso non sarebbe più stata sopportata. Contrari i consiglieri del Movimento 5 Stelle.

In fase di discussione, non sono mancate le polemiche. In particolare, sui 100mila euro garantiti alle 4 province a sostegno dei 'piani neve'. "Una somma ridicola", ha attaccato Mauro Febbo. "Atto di carità alle province", ha incalzato Paolo Gatti. Il centrodestra non ha mancato di sottolineare che non accetterà più atti di arroganza della maggioranza. E anche il Movimento 5 Stelle si è mostrato assai polemico. "Si è parlato in conferenza capi Gruppo della possibilità che la discussione del bilancio della Regione Abruzzo venga effettuata in un consiglio previsto per il 20 dicembre. Ad oggi, però, a soli 4 giorni dalla discussione in Aula, i consiglieri eletti ancora non ricevono nulla relativamente questo delicato argomento", hanno denunciato i consiglieri pentastellati. "E’ impossibile chedere di votare una cosa così importante senza darci la possibilità di studiare le carte. A noi non interessa chiudere le sedute di consiglio necessariamente prima delle ferie di Natale. L’obiettivo è quello di capire la programmazione finanziaria della nostra Regione ed, eventualmente, poter dire la nostra. Per farlo dobbiamo studiare i documenti". E’ insopportabile che la Regione Abruzzo venga governata tramite provvedimenti di urgenza, hanno incalzato, "soprattutto a fronte di una maggioranza che ha fatto, almeno in teoria, della programmazione della sua bandiera. Provvedimenti di urgenza e fuori sacco sono ormai una consuetudine che deve essere abbandonata".

Ultima modifica il Mercoledì, 17 Dicembre 2014 13:04

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