Giovedì, 19 Febbraio 2015 11:26

Ricostruzione, ecco chi è il nuovo capo dell'Usra Raniero Fabrizi

di 
Avellani, Ciuffini

E' Raniero Fabrizi, dirigente del ministero delle Infrastrutture, il nuovo titolare dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell'Aquila (Usra). 

Fabrizi, che ad agosto compirà 63 anni, ricopre attualmente il ruolo di dirigente di seconda fascia del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Tra le sue esperienze, si è occupato anche di progettazione e direzione dei lavori conseguenti al terremoto dell'Irpinia, agli inizi degli anni Ottanta. E' stato protagonista anche di importanti lavori pubblici nella provincia dell'Aquila: tre le opere in cui figura, si ricordano la Casa circondariale, la facoltà di Scienze biologiche a Coppito e la caserma dei carabinieri di Sulmona.

"Devo dire che la rosa individuata dalla commissione presieduta da Aldo Mancurti era particolarmente prestigiosa", ha sottolineato il sindaco Massimo Cialente. "La scelta è infine caduta su Raniero Fabrizi: viene dal mondo del provveditorato alle Opere pubbliche, attualmente è membro del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Sono soddisfatto perché affidiamo l'ufficio, che per molti aspetti ha logiche di ufficio pubblico, ad un esperto di procedure amministrative. Era assolutamente necessario: cercavamo soprattutto un organizzatore. Non mi sarei mai aspettato di trovare un ufficio strutturato su tempi così lunghi. Attualmente, vedo una grande lentezza: il compito di Raniero Fabrizi è di accellerare i processi".

Gli incarichi più prestigiosi, Fabrizi li ha assunti fuori dal territorio abruzzese. E' stato infatti, capo della struttura tecnica di missione per i lavori del G8 della Maddalena, in Sardegna, e coordinatore della Struttura di missione per le celebrazioni del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia. In quest'ultima occasione, Fabrizi è stato "prestato" alla presidenza del Consiglio dei ministri, alle dipendenze dell'allora capo del Dipartimento di Protezione Civile Guido Bertolaso.

Il nuovo titolare dell'Usra è stato protagonista di molti dei grandi eventi organizzati negli ultimi anni: proprio in occasione del G8 sardo - mai svolto perché trasferito all'Aquila nell'estate del 2009 - autorizzò l'ampliamento dell'aeroporto di Olbia insieme ad Angelo Balducci, presidente del Consiglio dei lavori pubblici, successivamente arrestato per l'inchiesta sulla cosiddetta "cricca" per l'aggiudicazione degli appalti, che travolse a diversi livelli e intensità dirigenti pubblici e imprenditori nel 2010. Fabrizi è risultato sempre estraneo ai fatti e mai indagato nell'ambito delle suddette inchieste.

Al contrario dell'inchiesta sul G8, il suo nome (poi stralciato dal Pm) è finito nell'inchiesta Mari-Monti sulla "strada fantasma" di Penne (Pescara), per la quale sono indagati il governatore della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e il management della Toto Costruzioni.

"Per i dirigenti pubblici, un avviso di garanzia è nel conto", ha spiegato Cialente. "Il fatto che Fabrizi - pur avendo lavorato per trent'anni in questo settore - non sia mai stato toccato da nulla, significa che è sempre stato capace di lavorare con estrema correttezza e attenzione alle regole. Si tratta di una persona molto per bene, che conosce il suo mestiere".

Soddisfatto anche l'assessore alla ricostruzione, Pietro Di Stefano: "La situazione di precariato che abbiamo vissuto negli ultimi mesi non giovava a nessuno. Ringrazio l'avvocato Pirozzolo per quanto fatto: è ovvio, però, che l'interim aveva dei poteri limitati. Dalla dipartita del precedente titolare, l'Ufficio era sospeso in una specie di limbo: ci si è messo un pò troppo tempo a nominare il nuovo titolare, non certo per colpa del Comune dell'Aquila". Di Stefano non ha mancato di sottolineare le carenze imputate alla gestione di Paolo Aielli: "La missione principale dell'Ufficio è esaminare le pratiche e definire i contributi. Il resto è secondario, per quanto ci riguarda. L'Ufficio ha una missione, e quella missione deve compiere: Paolo Aielli voleva fare altro, a me non andava bene. Per questo, credo che ora vadano ricentrati i compiti dell'Ufficio. Quando si parla di riportare l'Usra sotto il controllo del Comune dell'Aquila, non si intende il controllo politico piuttosto ricondurre l'ufficio al comune obiettivo della pubblica amministrazione locale". 

Le interviste a Pietro Di Stefano e ai consiglieri d'opposizione Guido Quintino Liris e Giorgio De Matteis

Ultima modifica il Sabato, 21 Febbraio 2015 01:08

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