Mercoledì, 25 Marzo 2015 12:35

Chiusura punti nascita, in Consiglio regionale si accende lo scontro

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Seduta del consiglio regionale infuocata quella svoltasi ieri al palazzo dell'Emiciclo.

Le tensioni erano iniziate in mattinata, con la protesta dei Cinque Stelle e di Forza Italia per le tante assenze fatte registrare dalla maggioranza e dalla giunta nella giornata in cui si sarebbe dovuto discutere della chiusura dei punti nascita di Atri, Ortona, Penne e Sulmona e delle emergenze legate al rischio idrogeologico.

Le defezioni degli assessori e di gran parte dei consiglieri di centrosinistra avevano spinto il vice presidente dell'assemblea, Lucrezio Paolini, a rinviare la seduta alle 16.

Ma la seduta, dopo due ore, è stata nuovamente sospesa, questa volta dal presidente del consiglio Di Pangrazio, che ha respinto la richiesta di far discutere una risoluzione presentata da tutte le opposizioni sulla chiusura dei punti nascita.

Di fronte al niet di Di Pangrazio, i consiglieri di Forza Italia, per protesta, hanno occupato l'aula. Ma a gridare allo scandalo sono stati anche i Cinque Stelle, anche perché Di Pangrazio, nel frattempo, aveva detto no anche a un'altra risoluzione riguardante la centrale a biomasse Powercrop.

Un altro scontro al calor bianco tra M5S e maggioranza c'è stato a proposito della proposta di modifica del Regolamento interno sulla composizione della Giunta per il Regolamento.

La modifica (sulla quale sono d'accordo sia la maggioranza che parte dell'opposizione) prevede, in sostanza, di uniformare al rango delle commissioni permanenti la Giunta per il regolamento, che in questo momento è presieduta Di Pangrazio.

Se la modifica dovesse andare in porto, sarebbe necessario creare una commissione con la nomina di un presidente scelto tra i consiglieri regionali.

“È un’autentica sveltina che causa un aggravio di spese - ha attaccato il grillino Domenico Pettinari - Infatti il presidente Di Pangrazio, che ha l’indennità massima, non percepisce i 1.800 euro che spettano al presidente della commissione, perché non può accumulare la somma. Con lo sdoppiamento il nuovo presidente avrà l’indennità aggiuntiva oltre ai collaboratori”.

A votare a favore sono stati in 16: oltre alla maggioranza, i consiglieri di Forza Italia Lorenzo Sospiri (capogruppo) ed Emilio Iampieri, che ha proposto la modifica.

I no invece sono stati sette: sei del Movimento 5 stelle e uno dell'ex governatore Gianni Chiodi. I forzisti Mauro Febbo e Paolo Gatti, invece, insieme a Mauro Di Dalmazio (Abruzzo futuro) sono usciti dall’aula.

Gli altri lavori

Il Consiglio regionale ha approvato due risoluzioni: la prima impegna il Presidente a sollecitare le Asl “affinché sostenga il progetto dell’Associazione ‘Autismo Abruzzo Onlus’, dandone attuazione in tempi stretti, per poter permettere la pubblicazione del progetto il 2 aprile prossimo, in occasione della giornata mondiale dell’autismo; la seconda, invece, punta ad avviare un confronto con Trenitalia affinché – almeno nel periodo estivo – venga assicurata una fermata dei treni “Freccia bianca” nella stazione di Vasto-San Salvo.

Torna in Commissione Bilancio, invece, il progetto di legge di adeguamento alle direttive europee della normativa sull’esercizio delle attività professionali delle agenzie di viaggio e delle professioni di guida turistica, interprete turistico e accompagnatore turistico, mentre sarà riesaminata nella prossima seduta del Consiglio (perché non è stato raggiunto il quorum necessario) la modifica al Regolamento interno sulla composizione della Giunta per il Regolamento.

Approvato il provvedimento amministrativo che autorizza l’Ater dell’Aquila all’utilizzo dei proventi derivanti dall’alienazione di immobili di proprietà dell’ente.

Non ha raggiunto il necessario quorum dei due terzi neppure l’elezione del componente del Collegio regionale per le garanzie statutarie indicato dal Cal, che ora dovrà provvedere all’individuazione di una nuova candidatura.

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