Il Centrodestra chiede compatto le dimissioni del Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente. Lo fa dopo l'ennesimo capitolo negativo sulla vicenda aereoporto dei Parchi che ha visto L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (Enac) deciderne la chiusura al traffico aereo commerciale (trasporto di passeggeri merce e posta) e revocare la concessione alla società Xpress.
"La risposta di Xpress sono imbarazzanti - ha affermato Giorgio De Matteis di L'Aquila città aperta- dire oggi di mettersi in regola dopo che è gli stata revocata la licenza è qualcosa di incredibile da ascoltare. Per noi come abbiamo sempre sostenuto l'aeroporto è fondamentale per il solo aspetto di Protezione Civile e non per quello di trasporto di merci o passeggeri".
"L'aeroporto - ha proseguito De Matteis - è chiuso per incapacità ed incompetenza e per i danni commessi da un'amministrazione che ha trasferito soldi pubblici per una struttura che non funziona, qualcosa di cui la corte dei Conti si dovrebbe interessare".
Il principale esponente dell'opposizione ha anche annunciato che in giornata avrà un colloquio con il Presidente della Regione: " Lo stesso giorno in cui è stato nominato prefetto ho incontrato Franco Gabrielli e abbiamo valutato insieme una serie di opportunità per l'aeroporto che lui conosce benissimo per la funzione di Protezione Protezione Civile. Ora ci serve un passaggio in Regione, per questo mi incontrerò con il Presidente".
Per Corrado Ruggeri (segretario comunale dell'Aquila Città aperta) l'aeroporto deve tornare a come era prima del 6 aprile e destinato solo a base di Protezione Civile: "Se si legge il dispositivo dell'ENAC non una sola parola viene detta sulla non funzionalità dello scalo. La sua chiusura infatti non è avvenuta per questo ma perché il progetto presentato per farlo diventare un aeroporto commerciale è completamente fallito. I Fondi Fas vanno spesi per un giusto utilizzo inutile spendere 350mila euro per fare una recensione a norma per lo scalo commerciale quando la licenza per quello è morta. L'unica cosa importante da fare è l'allargamento della pista da 26 a 30 metri che invece non risulta tra le cose da fare utilizzando i Fondi Fas".
Ma per il centrodestra le dimissioni di Cialente sono necessarie non solo per lo scalo di Preturo ma anche per i fallimenti nella vicenda vicenda Accord phoenix ("siamo nell'immobilismo assoluto"),in quella del rilancio del Centro Turistico del Gran Sasso e nell'amministrazione ordinaria della città.
"La città è stanca - hanno concluso i consiglieri Imprudente, Liris, D'Eramo, Tinari e Colonna - non si può continuare altri due anni in questa maniera. Sull'aeroporto c'è anche il rischio che gli sprechi di fondi pubblici non siano finiti. Qualsiasi cosa si spenda ancora deve essere funzionale solo al Progetto di Protezione civile".