Conferenza stampa in grande stile per la presentazione dell’Aeroporto dei Parchi di Preturo, intitolato alla memoria di Giuliana Tamburro, coordinatrice del settore Ricerca tecnologie e programmi dell’Enac scomparsa la notte del 6 aprile. In grande stile e non solo per la prestigiosa location istituzionale, la Sala “Caduti di Nassiriya” del Senato.
Dopo aver proiettato il video di presentazione del nuovo scalo, il sindaco Massimo Cialente, l’assessore Emanuela Iorio e Giuseppe Musarella, CEO della Xpress Spa che avrà in gestione lo scalo per vent’anni, hanno presentato il nuovo progetto e le linee strategiche che guideranno il management nelle scelte più idonee per il futuro sviluppo dell’aeroporto. Ottenuta dall’Enac la certificazione commerciale “Categoria 2B”, che permette il decollo di aerei con un massimo di 100 passeggeri, entro i primi quindici giorni di agosto dovrebbe partire il primo volo. Destinazione ancora ignota: quasi sicuramente sarà Milano ma si parla anche di Firenze. Ignota, per ora, anche la compagnia aerea che volerà su L’Aquila. Per questa prima fase, dovrebbero partire un paio di aerei a settimana.
“Non possiamo fare a meno di alcune infrastrutture decisive per il nostro comprensorio”, ha detto il primo cittadino. “Abbiamo un piano strategico per il rilancio: tornare ad essere la seconda o terza città universitaria d’Italia, sviluppare l’industria ad alta tecnologia e, soprattutto, investire sul turismo. Per farlo, però, la città ha bisogno di infrastrutture”.
“Scontiamo ancora pesanti problemi nel collegamento con la costa adriatica”, ha proseguito Cialente, “e non abbiamo il ferro, una scelta sbagliata della politica che paghiamo ancora oggi, 130 anni dopo. L’aeroporto, insomma, potrebbe giocare un ruolo strategico. E’ necessario, però, che la classe dirigente si muova con razionalità e responsabilità. Faremo un passo alla volta, secondo le possibilità”.
Poi, il Sindaco è entrato nel merito del progetto: “i modelli di riferimento sono Aosta e Bolzano, che hanno scali di piccole dimensioni ma aperti ad altre iniziative legate all’industria del volo e non solo. Abbiamo in testa un’idea per il futuro: regalare al nostro comprensorio una vocazione turistica. E lo scalo di Preturo, in questo senso, potrà essere importante anche al di là dei voli che collegheranno la città con l’Italia e l’Europa”.
Non è mancata una stoccata polemica a chi, in questi mesi, ha sollevato dubbi sulla validità del progetto: “la politica deve saper guardare lontano. Senza sprecare un euro, consegneremo uno scalo importante alle future generazioni. Ci furono polemiche anche quando Natali intuì le potenzialità di una autostrada che collegasse Roma con il cuore dell’Abruzzo, fino a Teramo”.
In realtà, non è esattamente vero che l’operazione sarà a costo zero per la città: Giuseppe Musarella ha confermato che la gestione dello scalo sarà totalmente privata e non usufruirà di alcun tipo di finanziamento pubblico sottolineando, però, che il Comune dell’Aquila ha finanziato la prima fase del progetto, la start-up, con 196mila euro all’anno per tre anni. Il 40% della somma è stato investito in opere di riqualificazione dell’area, affidate alla BMP Costruzioni, società costituita ad hoc proprio da Musarella.
Come si evince dal bando di gara, i costi gestionali elaborati dal Comune erano stati stimati in circa 740mila euro annui: “è facile immaginare che i soldi stanziati dal Comune sono importanti”, ha detto l’imprenditore calabrese, “ma non bastano a gestire lo start-up di una infrastruttura aeroportuale e mantenere una sana gestione economica”. Nessun cenno ai 900mila euro che, temono alcuni consiglieri comunali di Pescara, la Regione potrebbe dirottare sullo scalo attraverso il Fondo sociale europeo. “Siamo tra le aziende finanziate dalla Regione per il progetto ‘lavorare in Abruzzo 3’”, ha chiarito Musarella. “Inutile precisare che è un contributo [si aggira intorno agli 880mila euro, ndr] che serve ad incentivare il capitale umano”. Sono previste 60 nuove assunzioni e chi è interessato può proporre da subito la candidatura nell’apposita sezione del sito internet.
Ulteriori finanziamenti freschi, però, potrebbero arrivare dal Comune: a nostra precisa domanda, il sindaco Cialente ha confermato di aver trovato 6milioni e 400mila euro (saranno i fondi della Legge Mancia?) da destinare allo sviluppo turistico e, se il Consiglio comunale sarà d’accordo, saranno investiti anche e soprattutto per adeguare la struttura aeroportuale. La gestione, in altre parole, sarà in capo alla Xpress Spa che si troverà tra le mani, però, un aeroporto su cui sono già stati investiti 2milioni e mezzo ai tempi del G8. Se si considerano i quasi 600mila euro sborsati dal Comune e gli eventuali altri fondi che arriveranno nei prossimi anni, non è proprio esatto parlare di “aeroporto che non usufruisce di alcun tipo di finanziamento pubblico”. Anzi. La Xpress, fino ad oggi, ha investito poco più di 350mila euro per uno scalo che gestirà per vent’anni. Non male.
Resta da capire, considerata la pesante crisi che vivono i piccoli e medi scali italiani, come intenda fare business con un aeroporto che vedrà decollare aerei con massimo 100 passeggeri, un paio di volte a settimana. “Non potevamo rientrare nel piano Passera perché non eravamo un aeroporto certificato e poi, come abbiamo dichiarato più volte, il piano riguarda gli aeroporti di proprietà demaniale con gestore a capitale pubblico”, ha voluto chiarire l’imprenditore. “Noi siamo il primo aeroporto italiano a totale gestione privata. Per fare un esempio: il servizio antincendio è garantito dal gestore, che ha il personale qualificato per poter svolgere le stesse funzioni che, negli altri aeroporti, sono gestiti dai Vigili del fuoco”.
Insomma, gestione completamente affidata alla Xpress, a tutti i livelli: “stiamo già lavorando per rendere economicamente sostenibile il progetto. Puntiamo molto sulla creazione di sinergie e partnership per sviluppare eventi nel mondo dell’aviazione, organizzare fiere e convegni per far conoscere sempre di più il territorio”. In questo senso, si è parlato della collaborazione con ‘Fiera di Roma’ per dar vita ad un vero e proprio polo fieristico del mondo dell’aviazione. Non solo, a nostra domanda Musarella ha confermato che la Xpress ha in mente attività “di non aviation, sul modello di aeroporti come quello di Miami”. Il riferimento è a ristoranti, esercizi commerciali e attività legate allo sviluppo turistico del territorio. Non è casuale che un altro partner del progetto è il “San Donato Golf Resort” di una vecchia conoscenza del mondo politico ed economico cittadino: Antonio Cicchetti, già vicecommissario alla ricostruzione.
Staremo a vedere: lo scalo verrà presentato a tutta la cittadinanza con un grande evento che dovrebbe tenersi tra il 20 e il 27 luglio. Restano i dubbi, e molti, nonostante gli annunci trionfali di questa mattina: “L’Aquila tornerà a volare insieme a tutto l’Abruzzo”, si leggeva nella cartella stampa consegnata ai giornalisti.
Il video di presentazione dell'areoporto, mostrato dalla Xpress in conferenza stampa
Aeroporto Dei Parchi from aquila on Vimeo.