Venerdì, 21 Agosto 2015 19:30

Il dirigente regionale Zappacosta: "All'Isa 400 mila euro". Pezzopane: "Anche D'Alfonso la pensa così"?

di 

Stanno facendo discutere le dichiarazioni rilasciate da Giancarlo Zappacosta a proposito del rifinanziamento dell'Isa, l'Istituzione Sinfonica Abruzzese.

Ieri il dirigente regionale alla Cultura aveva detto al quotidiano Il Messaggero che l'operazione salvataggio alla fine si farà ma la cifra stanziata sarà di "soli" 400 mila euro, e non di 800 mila.

Nella medesima intervista, Zappacosta aveva anche aggiunto che, per il futuro, la Regione Abruzzo intende cambiare atteggiamento nei confrionti degli enti come la Sinfonica. D'ora in poi, ha affermato il dirigente, le istituzioni culturali dovranno imparare "a stare sul mercato" e a smettere di fare affidamento solo sui contributi pubblici.

"Affermazioni pesanti, che non convincono" dice la senatrice aquilana del Pd Stefania Pezzopane che, in una nota, si domanda se la posizione di Zappacosta sia condivisa anche dal presidente della giunta regionale, Luciano D'Alfonso.

"Nel 2015" - scrive la Pezzopane - "la Regione ha aumentato il budget alla sanità privata e risanato la Saga, investendo molte risorse pubbliche. Il passo successivo è stato tagliare i finanziamenti alla cultura, considerandola un lusso dei tempi migliori. Winston Churchill a chi chiedeva di tagliare le risorse per arte e cultura, per rafforzare lo sforzo bellico, rispondeva: 'Ma allora perché combattiamo?'. Parole sante, da tenere sempre in mente".

"La Regione Abruzzo" continua la senatrice "non ha un assessore alla Cultura, la delega è rimasta in capo al presidente della Regione. Da lui abbiamo ascoltato, prima e dopo la campagna elettorale, sempre parole rassicuranti e l'annuncio di un cambiamento rispetto ai tempi bui dell'amministrazione taglieggiatrice di Chiodi. Non essendoci un assessore, le dichiarazioni del direttore regionale, Giancarlo Zappacosta, a Il Messaggero, suonano pesanti, ma non convincono".

"Considero Giancarlo una persona competente e preparata. Sarebbe importante sapere se la sua posizione coincide con quelle del presidente e della Giunta regionale".

"Dimezzare il budget all'Istituzione Sinfonica Abruzzese, dopo le eclatanti promesse dei mesi scorsi, con cui lo stesso presidente D'Alfonso si era impegnato pubblicamente a salvare una delle eccellenze della nostra Regione, è ingiusto e inadeguato. Ma soprattutto sono inadeguate quelle giustificazioni".

"Qual è il progetto cultuale che la Regione intende avviare? E' questo il New Deal della Cultura? Tagliare i fondi alle istituzioni culturali? Niente di nuovo rispetto ad un copione già scritto e replicato tante volte. Si potrebbe fare altro. Per esempio - prosegue la senatrice - anziché riproporre ricette vecchie e stantie, la Regione e il suo management potrebbero dare compiutezza alla L.R. 46/2014, che istituisce il Furs. La Regione purtroppo non ha ancora fatto l'atto di indirizzo triennale (ma neppure annuale), non ha fatto i bandi previsti dalla legge, non ha approvato entro il 30 aprile, come prevede la norma regionale a firma di D'Alfonso, gli atti annuali di indirizzo sulla base dei quali il Servizio competente in materia di cultura emana avvisi pubblici".

"Neppure è stata nominata" afferma sempre la Pezzopane "né individuata la Commissione tecnica per la valutazione degli interventi. E a fronte di tutto ciò la Regione annuncia tagli all'ISA, che è una delle dodici Istituzioni Concertistico-Orchestrali Italiane (ICO) riconosciute dallo Stato, e attraverso la sua Orchestra è attiva in oltre 150 comuni abruzzesi, dove ha svolto la sua attività".

"Il Ministero ha ben chiaro il valore dell'Ente, tanto che ha previsto uno stanziamento di 1.430.000 euro. Sovvenzione che è rimasta pressoché identica da anni, ma che ora, se dovesse mancare il contributo regionale si rischierebbe di perdere. Con tutto il patrimonio e l'indotto che l'Istituzione genera".

"Si rischiano posti di lavoro, eccellenze in questo settore. Migliorare i programmi, aumentare la produttività e tutto il resto va sicuramente considerato un traguardo".

"Eliminare sprechi e rendere più coinvolgente la dirigenza delle istituzioni?" - si chiede la senatrice - "Concordo. Ma perché s'inizia col togliere i soldi? Chiedo al presidente della Regione di fare chiarezza e di farsi aiutare a gestire una cosa grande ed importante, come la cultura in Abruzzo. Aprire il confronto con tutte le istituzioni del Fus, individuare con i Comuni i meccanismi di sostegno agli eventi più significativi, sostenere le giovani associazioni ed i piccoli gruppi, aggiornare le leggi di settore, avere rispetto per le vocazioni dei territori".

"L'Aquila - conclude la Pezzopane - non ha neé un porto, né un aeroporto, ha le istituzioni culturali, colpirle vuole dire colpire L'Aquila e l'Abruzzo".

Articoli correlati (da tag)

Chiudi