E alla fine, 'Sinistra, ecologia e libertà' si è piegata alle volontà di Luciano D'Alfonso e alle ragioni della real politik che hanno portato al mini rimpasto di Giunta.
Via libera a Mario Mazzocca che accetterà, dunque, l'incarico di sottosegretario offerto dal presidente D'Alfonso. L'assemblea regionale di 'Sel' si è riunita ieri sera, per analizzare per analizzare la fase politica e decidere, dopo la verifica politico-programmatica, in merito al ruolo nella maggioranza di governo regionale. "Sel - ha spiegato in na nota Tommaso Di Febo, coordinatore regionale - ha intrapreso una fase di consultazione democratica che ha coinvolto le parti sociali e il partito. L'assemblea regionale, con responsabilità, ha dato fiducia a Mario Mazzocca e gli ha dato mandato di accettare l'incarico nell'esecutivo del governo regionale".
Di Febo non risparmia critiche, esprimendo una "condanna sia nel merito che nel modo della gestione della crisi in Regione, da parte del presidente D'Alfonso", una gestione risultata "inappropriata ed arrogante". Eppure, 'Sel' resta in maggioranza e sosterrà l'esecutivo, anche se "finora - ha sottolineato il coordinatore regionale - ha prevalso un modo di fare politica che a Sel non appartiene e che si impegna ogni giorno a combattere".
Mazzocca accetterà l'incarico di sottosegretario ma alla decisione presa nella serata di ieri si lega "una forte azione politica di proposta e di controllo di tutta Sel nei confronti dell'operato della giunta regionale, legata ad impegni precisi, contratti col presidente e con il Pd, su difesa dell'ambiente con la battaglia contro le trivellazioni, sulla costituzione del Parco della Costa Teatina, sulla ricostruzione dell'Aquila, sull'introduzione del reddito minimo garantito, sulla sanità, sul lavoro, sul diritto allo studio, sulla riduzione delle indennità degli assessori e dei consiglieri regionali ed altro".
L'azione di politica e controllo verrà posta a verifica tra sei mesi, "quando Sel darà vita ad una grande conferenza politico-programmatica con le forze sociali, gli elettori ed il partito che verificherà il mantenimento degli impegni politici e traccerà un bilancio generale sull'amministrazione D'Alfonso". Che, intanto, ha risolto - non senza affanni - la crisi aperta in piena estate in seno alla maggioranza, spostando l'asse sempre più a destra.
A pagare è 'Sinistra, Ecologia e libertà' che ha dovuto digerire l'esclusione di Mazzocca dall'esecutivo, accettando un ruolo politico più formale che sostanziale.
La nota del partito: "D'Alfonso ha gestito la crisi in modo arrogante"
Una "condanna sia nel merito che nel modo della gestione della crisi in Regione, da parte del presidente D'Alfonso", una gestione risultata "inappropriata ed arrogante".
E' quanto si legge in un passo del documento politico di Sel, redatto al termine dell'assemblea regionale del partito riunitasi ieri.
"Finora - afferma il coordinatore regionale Tommaso Di Febo - ha prevalso un modo di fare politica che a Sel non appartiene e che si impegna ogni giorno a combattere".
L'assemblea regionale di Sinistra Ecologia e Libertà - Abruzzo si era riunita per analizzare la fase politica e decidere, dopo la verifica politico-programmatica, in merito al ruolo nella maggioranza di governo regionale.
"Sel - fa sapere Di Febo - ha intrapreso una fase di consultazione democratica che ha coinvolto le parti sociali e il partito. L'assemblea regionale, con responsabilità, ha dato fiducia a Mario Mazzocca e gli ha dato mandato di accettare l'incarico nell'esecutivo del governo regionale, a ciò si lega una forte azione politica di proposta e di controllo di tutta Sel nei confronti dell'operato della giunta regionale, legata ad impegni precisi, contratti col presidente e con il Pd, su difesa dell'ambiente con la battaglia contro le trivellazioni, sulla costituzione del Parco della Costa Teatina, su ricostruzione dell'Aquila, sull'introduzione del reddito minimo garantito, sulla sanità, sul lavoro, sul diritto allo studio, sulla riduzione delle indennità degli assessori e dei consiglieri regionali ed altro".
"Il tutto verrà posto a verifica tra sei mesi, quando Sel darà vita ad una grande conferenza politico-programmatica con le forze sociali, gli elettori ed il partito che verificherà il mantenimento degli impegni politici e traccerà un bilancio generale sull'amministrazione D'Alfonso", conclude il coordinatore del partito Tommaso Di Febo.