La Giunta regionale, con una delibera, ha modificato tecnicamente la perimetrazione di alcune aree a rischio idraulico lungo il tracciato del torrente Raio - a partire dal ponte Peschio fino alla confluenza con il fiume Aterno - a seguito di studi di dettaglio, verifiche tecniche dell'Autorità di bacino e istanze delle amministrazioni locali.
Grazie a questo provvedimento, la zona industriale di Pile (L'Aquila) potrà conoscere un nuovo sviluppo, impedito in precedenza dalla rigidità della perimetrazione.
Ad esempio la Dompè potrà dare corso al Contratto di sviluppo firmato nel novembre dell'anno scorso con il Governo, un investimento complessivo di 41,5 milioni grazie al quale vi sarà un ampliamento del polo aquilano con conseguente aumento in termini di occupazione.
"Alla base dell'aggiornamento - spiega il commissario liquidatore dell'Autorità di bacino, Luciano Di Biase - vi sono le quote plano-altimetriche messe a disposizione dal Ministero dell'Ambiente mediante rilievi LiDar (Light laser imaging detection and ranging) che hanno permesso una valutazione più accurata della pericolosità idraulica. Inoltre, lungo il torrente Raio - nel tratto che va dal ponte Peschio alla confluenza con il fiume Aterno - sono stati realizzati dei lavori per la messa in sicurezza idraulica e la riqualificazione ambientale dell'area industriale di Pile che consistono nel rifacimento del ponte sul torrente Raio ubicato presso la zona industriale e nella ricalibratura dell'alveo del torrente con la realizzazione di rilevati arginali e taglio di piante".