Torna in Commissione il progetto di legge per istituire la cosidetta 'Grande Pescara' o 'Nuova Pescara' - il nuovo soggetto amministrativo che prevede la fusione dei comuni di Pescara e Montesilvano con Spoltore - così da consentire alcuni approfondimenti al testo arrivato all’esame dell’Aula.
La proposta approdata oggi in aula è quella del Movimento 5 Stelle e porta la firma del consigliere Riccardo Mercante. "Un altro passo in avanti è stato fatto oggi, in Consiglio, nel percorso diretto alla istituzione della Nuova Pescara - ha sottolineato il consigliere pentastellato - certamente più piccolo di quello che ci aspettavamo ma comunque positivo in vista del raggiungimento dell’obiettivo finale”.
Il disegno di legge è stato sottoscritto anche dal capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri, che ha deciso di ritirare la proposta del suo partito per evitare sovrapposizioni e favorire l'avvio dell'iter legislativo. “La giornata odierna – ha spiegato Mercante – avrebbe potuto rappresentare una tappa cruciale nella storia della nostra Regione. Con l’approvazione della legge sulla Nuova Pescara, infatti, il Consiglio regionale avrebbe rispettato ed accolto la volontà di tutti quei cittadini che hanno partecipato al referendum del 24 maggio 2014 e che sono in attesa, da oltre un anno, di vedere concretizzate le loro istanze. Dal Presidente D’Alfonso e dalla maggioranza ci saremmo, quindi, aspettati una presa di posizione netta ed un voto chiaramente favorevole. Purtroppo così non è stato, dato che la legge non è stata approvata ma è stata rinviata in commissione per un maggiore approfondimento. Un ulteriore ritardo nell’iter diretto alla nascita della Nuova Pescara che, tuttavia, non ne compromette affatto l’esito ma, anzi, ci dà maggiori certezze dato che il Presidente si è espressamente impegnato ad approvare il progetto di legge entro il prossimo mese di gennaio, a fronte di un esame più approfondito dello stesso e di interventi migliorativi del dettato normativo".
Lanciata tempo fa dall'ex consigliere regionale dell'Italia dei Valori Carlo Costantini (e dallo stesso Sospiri), l'idea della Nuova Pescara fu votata, tramite referendum, lo scorso anno, nel maggio 2014, dai cittadini residenti nei tre comuni interessati. In totale, i favorevoli furono il 64% dei votanti, mentre il fronte del No si fermò al 36%.
Malgrado un risultato così netto, però, i sindaci dei tre comuni, a distanza di un anno e mezzo, non sono per niente convinti del progetto.
A Spoltore, ad esempio, la vittoria dei sì fu schiacciante ma da allora, a partire dal sindaco Luciano Di Lorito fino ai membri dell’opposizione, con esclusione del M5S, si sono moltiplicate le dichiarazioni di assoluta contrarietà al disegno di legge.
Il timore espresso da Di Lorito è che la fusione dei tre Comuni avvantaggi soprattutto Pescara, il cui bilancio versa, com'è noto, in una situazione di pre-dissesto.
“Io ero e resto contrario a questo progetto”, ha detto Di Lorito l'estate scorsa. “Spoltore oggi ha un bilancio sano e non vive le difficoltà finanziare dei comuni di Pescara e Montesilvano. Non abbiamo mai aumentato né l’Imu né la Tasi (1,9 per mille) e manteniamo una tassazione nettamente inferiore rispetto a quella degli altri due comuni. Nel 2014 abbiamo anche ridotto la Tari del 20%. Spostandoci su altri fronti, inoltre, mi preme sottolineare che a Spoltore esistono ancora ampi spazi non edificati, liberi dal cemento. E sul versante ambiente, abbiamo una raccolta differenziata quasi al 70%, mentre Pescara sta sotto al 30% e Montesilvano non arriva al 20%. Probabilmente una fusione farebbe comodo a qualcun altro, ma non a noi. Non siamo una periferia, siamo una Città con una forte e vitale identità”.
“Il risultato del referendum non si può ignorare”, afferma invece Lorenzo Sospiri, molto critico per il ritardo con cui il Consiglio ha calendarizzato la discussione. “E' un progetto che ci renderebbe maggiormente competitivi sul fronte dell'accesso ai fondi europei o a quelli del Masterplan per il sud e permetterebbe di offrire ai cittadini servizi migliori a costi più bassi”.
Tutt'altro che definita appare, invece, la posizione del centrosinistra, che, a cominciare da Luciano D'Alfonso, e nonostante le aperture in aula, non ha ancora scoperto le sue carte.
All'interno del Partito Democratico sembra che il tema, finora, non sia stato compiutamente affrontato, che non se ne sia proprio parlato come ammette anche l'assessora Marinella Sclocco: “Solleciterò il mio gruppo a fare degli approfondimenti. Il parere espresso dai cittadini non può essere messo da parte” afferma la Sclocco “anche se la partecipazione a quel referendum non fu altissima. Va bene la Grande Pescara ma che significa? Bisogna vedere bene quali ricadute questa proposta di legge avrà sui servizi per i cittadini, dai trasporti ai servizi sociali”.
I lavori del Consiglio
Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato il provvedimento amministrativo che modifica e integra le norme tecniche di attuazione del Piano Stralcio per l’assetto idrogeologico “Fenomeni gravitativi e Processi”, riferito ai Bacini di rilievo regionale abruzzesi. Rinviato, alla seduta del 9 dicembre prossimo, il progetto di legge sulla lotta agli sprechi alimentari, che dovrà prima passare all’esame del Comitato per la Legislazione. Con 18 voti a favore e 9 schede bianche, Giampiero Leombroni è stato eletto commissario straordinario dell’Arap, l’agenzia regionale attività produttive. L’elezione del Garante per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà professionale è stata invece rinviata alla prossima seduta.