Martedì, 03 Settembre 2013 13:44

Centi Colella: Inter Campus inaugura i nuovi campi sportivi all'aperto

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New York, palazzo dell'Onu, novembre 2012. Il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, racconta come bambini israeliani e palestinesi abbiano giocato insieme con la maglia nerazzurra. L’ex portiere Francesco Toldo rievoca la sua esperienza in Cambogia, con i ragazzini in fuga dalla miseria e da famiglie spesso devastate dall’alcool, che si presentavano agli allenamenti con un’ora di anticipo, felici di tirare qualche calcio ad un pallone. E' lo spirito di Inter Campus, che quel giorno veniva celebrato per i 15 anni di attività. Un progetto che racconta di come il calcio sia capace di scavalcare le barriere, di restituire il sorriso ai giovani più sfortunati, di aiutarli ad avere autostima e senso della leadership.

Inter Campus realizza, dal 1997, interventi sociali e cooperazione flessibili e a lungo termine, attraverso 25 programmi nel mondo con il supporto di 200 operatori locali, utilizzando l'attività di calcio come strumento educativo per restituire a 10.000 bambini bisognosi tra gli 6 e i 13 anni il diritto al gioco. Ad un paio di settimane dal terremoto del 6 aprile, gli educatori del progetto arrivarono a L'Aquila con una sacca piena di palloni, magliette e calzoncini, per portare un pò di serenità ai bambini della città. Un rapporto che, negli anni, non si è interrotto. Anzi.

2013-09-03 11.28.37Stamane, 150 bambini si sono allenati sul nuovo campo in erba naturale di Centi Colella. I ragazzi di Inter Campus hanno inaugurato, infatti, le nuove strutture esterne dell'impianto che, a più di quattro anni dal sisma, vengono finalmente restituite alla città. "Siamo davvero onorati di poter ospitare a Centi Colella il progetto Inter Campus", ha sottolineato Francesco Bizzarri, presidente del Cus L'Aquila, società che gestisce l'impianto. "Ricorderete che qui abbiamo avuto la seconda tendopoli più grande della città. Le strutture non hanno subito particolari danni dal terremoto: purtroppo, ne abbiamo avuti per 1milione e 200mila euro dalla tendopoli. Alla fine del 2011, comunque, siamo riusciti a far ripartire le strutture al coperto (palestre e palloni coperti). Ora, finalmente, restituiamo alla città anche i tre campi esterni, in erba naturale: un campo per il calcio, uno per il calciotto e un altro per il rugby. Speriamo, inoltre, di ottenere al più presto l'omologazione del campo principale, che ospiterà le partite del Cus L'Aquila Rugby. Sul campo passano dei fili della corrente: abbiamo versato in anticipo, a febbraio, 70mila euro all'Enel per poterli sotterrare. Ci sono, però, dei problemi burocratici che, fino ad ora, hanno impedito di completare i lavori. Contiamo di risolvere al più presto, anche perché c'è assoluta necessità di impianti per il rugby: è notizia di qualche giorno fa che la Gran Sasso Rugby ci ha chiesto di poter usufruire della struttura per gli allenamenti perché hanno ancora qualche problema con il campo di Villa Sant'Angelo".

"Centi Colella è la struttura pubblica più grande del Comune dell'Aquila", ha voluto ricordare Bizzarri. "E' gestita dal Cus ma è una risorsa fondamentale per la città. Spero che la nuova rettrice, Paola Inverardi, possa avere un occhio di maggior riguardo per lo sport universitario e cittadino. E per questo impianto che oggi apriamo alla città, più bello e funzionale di prima".

2013-09-03 11.11.28Un appello raccolto da Antonello Passacantando, coordinatore dei professori di educazione fisica dell'Ufficio regionale scolastico d'Abruzzo, che ha fortemente voluto Inter Campus a L'Aquila: "Gli enti locali, purtroppo, non sono affatto vicini alla nostra realtà. L'esperienza sportiva scolastica, a L'Aquila, è unica nel panorama nazionale: vorrei ricordare che, nei mesi scorsi, abbiamo ospitato quattro finali studentesche nazionali (corsa campestre, golf, tennis e orienteering), accogliendo più di 4mila ragazzi. In pochi se ne sono accorti. Andiamo avanti, comunque: le Federazioni hanno finalmente capito che devono rientrare nel mondo della scuola per promuovere le attività sportive".

Passacantando ha poi voluto ringraziare Inter Campus per l'impegno dimostrato a L'Aquila dopo il terremoto: "Grazie di cuore alla famiglia Moratti da un milanista sfegatato", ha ironizzato. Ribadendo che il mondo sportivo scolastico della città è a disposizione per collaborare con qualsiasi iniziativa venga proposta, "a patto che non si venga qui solo per ottenere una foto, un pò di visibilità. La città soffre terribilmente la mancanza di impianti sportivi. Giusto ricostruire i monumenti: non dimentichiamo, però, che i monumenti da ricostruire sono i nostri ragazzi. Non si può immaginare ricostruzione senza curare il nostro futuro".

 

Ultima modifica il Martedì, 03 Settembre 2013 14:01

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