All'Aragona L'Aquila lotta ma, dopo l'illusorio vantaggio siglato da Sieno, deve chinare il capo al cospetto di una Vastese solida e organizzata che conquista l'intera posta in palio grazie a due gemme di Viscardi e Leonetti.
Battistini manda in campo il consueto 3-4-3, l'unico cambio rispetto a sette giorni fa è Di Paolo in mediana al posto di Ruci squalificato. Nel 4-3-3 di Colavitto la punta di diamante è Leonetti supportato da Bittaye e Pizzutelli. Dopo un prima fase di studio la Vastese, sugli sviluppi di azione d'angolo, prova a farsi vedere con un traversone tagliato di Pizzutelli ma la sfera sfila sul fondo. L'Aquila risponde al diciassettesimo e fa malissimo agli aragonesi: invito da destra, Sieno aggancia palla, battezza il palo lontano e scarica una rasoiata che si insacca in rete complice anche il non perfetto intervento di Camerlengo. Per il classe '98 si tratta del primo sigillo in stagione.
Subito il gol i padroni di casa si riorganizzano e prendono campo. Minuto ventiquattro, bordata di Fiore dal limite Farroni blocca a terra senza eccessivi affani. Tre giri di lancette e ci prova Viscardi con un insidioso tiro cross dalla destra che però sfila sul fondo. Il numero 6 della Vastese ha il piede caldo e lo dimostra al trentatreesimo: riceve palla sulla trequarti ed arma un destro in controbalzo che lascia di sasso Farroni insaccandosi all'incrocio dei pali. Trovato il pari gli uomini di Colavitto spingono alla ricerca del sorpasso. Trentasettesimo, break centrale in ripartenza e filtrante per Bittaye che però non riesce ad agganciare il pallone. A tre dall'intervallo punizione interessante per i biancorossi: se ne incarica capitan Fiore che scheggia l'incrocio mentre la D'Avalos già gridava al gol. L'ultimo sussulto è un tracciante di Pizzutelli con Farroni che risponde d'istinto con il piede.
La ripresa si apre con un diagonale di Padovani che non crea grattacapi a Camerlengo. I rossoblu passano al 3-4-1-2 con Boldrini trequartista per dare maggiori geometrie alla manovra ma è la Vastese a macinare più gioco mentre L'Aquila si affida alle ripartenze ed al ventitreesimo è bello il filtrante a premiare lo scatto profondo di Ibe che scarta anche Camerlengo ma viene fermato per fuorigioco. Sul ribaltamento di fronte arriva il 2-1 aragonese. Invito dalla sinistra, Leonetti a centro area pur marcato riesce a trovare spazio e la giusta coordinazione per bucare Farroni con una pregevole rovesciata. Battistini manda in campo De Iulis per Ibe: il nuovo entrato prova subito a mettersi in luce ma, al ventiseiesimo, a centro area non riesce ad agganciare un buon suggerimento di Boldrini. Lo stesso Boldrini ci prova poi dalla media distanza facendo correre un brivido sulle schiene dei sostenitori vastesi.
Al trentaseiesimo L'Aquila perverrebbe al pari con Pupeschi sugli sviluppi di un corner ma la rete viene annullata per un suo fallo di mano e nell'occasione il 6 rossoblu viene anche ammonito. L'Aquila ci prova fino all'ultimo istante ma, proprio in coda al match, Viscardi sulla linea negare il 2-2 a Steri e compagni disinnescando l'incornata di Cafiero.
Per la Vastese tredicesimo risultato utile consecutivo, L'Aquila invece schiuma rabbia dopo 90 minuti con il coltello tra i denti. Rabbia da trasformare in carica agonistica a partire dal 7 gennaio, quando la trasferta con il Monticelli inaugurerà il girone di ritorno.