Riprendono all'Aquila i corsi di scherma storica organizzati dall'associazione Sala d'Arme Achille Marozzo.
"La scherma storica" spiega in una nota l'associazione "una disciplina sportiva che si propone di ricostruire il sistema schermistico nel periodo compreso tra il XV e XVII secolo circa, sulla base di documentazione storica ovvero dei trattati di scherma dell'epoca. Attraverso lo studio dei trattati e l'applicazione pratica, quindi, si impara il modo di combattere in duello con la spada, in particolare i corsi della Sala d'Arme Achille Marozzo si focalizzano sulla scherma della Scuola Bolognese (1500 italiano)".
"Oltre all'utilizzo della spada da lato (così viene definito il tipo di spada dell'epoca)" si legge ancora nella nota "i corsi prevedono l'insegnamento di altre tipologie di armi, offensive e difensive, molto diffuse durante il XVI secolo: brocchiere, pugnale, spada a due mani, sono alcuni esempi".
"Per l'attività sportiva vengono utilizzati equipaggiamenti e protezioni moderni che garantiscono la pratica in sicurezza a contatto pieno, mantenendo la veridicità tipica di un arte marziale. Le armi invece sono simulacri in fibra di nylon oppure in acciaio, ma in entrambi i casi troviamo quasi le stesse caratteristiche di una reale arma dell'epoca (peso, bilanciamento, dimensioni, ecc)".
La Sala d'Arme Achille Marozzo è un'associazione sportiva dilettantistica riconosciuta dal Coni, che opera in Italia dal 1997, il cui scopo è la diffusione della scherma storica. Prende il nome dal maestro che nella scuola bolognese del XVI secolo è stato il più influente. Attualmente conta circa 40 sedi su tutto il territorio nazionale, presenti in Abruzzo all'Aquila (dal 2012) e Teramo (dal 2005), e organizza annualmente tornei e seminari.
All'Aquila gli allenamenti si tengono nella palestra scolastica “Mariele Ventre” in via Pasquale Ficara (Musp bianco e verde) nei seguenti giorni e orari: martedì ore 20:30 – 22:30 e venerdì ore 20:00 – 22:00.
Informazioni: 340 814 0064 - Pagina FB: facebook.com/SaamLAquila - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.