La nave affonda. Sbalzata dalle onde alte di una ricostruzione confusa, senza alcuna capacità di pianificazione. E' l'ottobre del 2009.

Il Cus L'Aquila presenta un progetto per l'ampliamento e il miglioramento delle strutture sportive di Centi Colella, di proprietà del Comune dell'Aquila e gestite dalla società presieduta da Francesco Bizzarri. Devastate - più che dal terremoto - dalle necessità di una delle tendopoli più grandi della città. Danni stimati per 1milione di euro.

Spiega Maria Cattini su L'AquilaBlog: "Il Progetto 'Cittadella dello Sport', ristrutturazione ed ampliamento del centro sportivo Centi Colella per € 14.791.722, prevedeva la realizzazione di campo di calcio a 11 (100×60 mt) in erba artificiale e in terra battuta; 2 campo polivalenti (34×17 mt) in sintetico; 1 pistino di atletica leggera indoor in gomma sintetica (60 mt per 6 corsie); 4 campi da bocce coperti (27,50 x 3 mt); 1 campo da calcio a 8 (55×35 mt); 1 palestra boxe (9×9,50 mt); spogliatoi e servizi; tribune per 1126 spettatori; servizi igienici pubblici; locali di primo soccorso, ingressi, biglietteria, uffici, sale riunioni, bar; depositi, locali tecnici e impianti tecnologici".

Il progetto viene approvato dal Coni nel luglio 2010 e inviato all’ufficio Urbanistica del Comune dell'Aquila per le procedure di competenza. Qualche mese dopo, in ottobre, il sindaco Cialente comunica al Credito Sportivo la concessione di una fideiussione pari a 4 milioni di euro per assicurare la realizzazione del progetto.

Così, a gennaio di due anni fa viene approvato un finanziamento da 5milioni di euro. A due condizioni, spiega L'Aquila Blog: che il Comune procedesse all’approvazione del progetto e che venisse sottoscritto il rinnovo della convenzione con il Cus (ad oggi ancora in scadenza) per 20 anni. Al 31 dicembre del 2011, però, del progetto non se ne sa più nulla e arriva la revoca del finanziamento del Credito Sportivo.

Per questo, Francesco Bizzarri ha presentato un esposto in Procura a tutela dell’immagine dell’ente che rappresenta e per il danno economico che avrebbe subito per l’inconcludenza dell’Amministrazione comunale. “Dopo varie lettere di sollecito da parte del Cus per l’approvazione del progetto e il rinnovo della convenzione, alla data del 31 dicembre 2011, il Comune non aveva ancora ottemperato e così il Credito Sportivo ha archiviato la richiesta di finanziamento, trascorsi due anni concessi alle società sportive per la definizione delle istruttorie”, confida Bizzarri a L'Aquila Blog.

Un'altra grana, per la giunta Cialente. Piccole cose, si dirà. Al contrario, sono il segnale di una amministrazione non più in grado di governare il difficile processo della ricostruzione.