Ammonta a 60mila euro il contributo economico che la Fondazione Carispaq ha elargito al Cus dell'Aquila per l'organizzazione dei campionati nazionali universitari, in corso di svolgimento proprio in questi giorni.
E' stato lo stesso presidente del Centro universitario, Francesco Bizzarri, a ricordarlo, in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche Marco Fanfani e David Iagnemma, rispettivamente presidente e segretario generale della Fondazione Carispaq, e Antonio Dima, segretario generale Cusi, il Centro universitario sportivo italiano.
"Il sostegno della Fondazione è stato fondamentale, non solo per consentire l'effettivo svolgimento dei giochi ma anche nella prima fase, quella più prettamente organizzativa, per poter pagare il personale della struttura che avevamo allestito" ha affermato Bizzarri, sottolineando anche come il contributo della Fondazione abbia supplito ai mancati finanziamenti pubblici, assicurati ma non ancora erogati.
Dei 60mila euro concessi dalla Fondazione, 20mila sono stati dati a sostegno della candidatura e 40mila per l'evento.
"Ce l'abbiamo fatta anche contro gli scetticismi iniziali" ha detto Bizzarri "ma personalmente non avevo dubbi. La città ha risposto benissimo, gli atleti sono molto contenti e anche i presidenti dei Cus. Ieri (giovedì, ndr) c'è stata una bellissima festa al Circolo Tennis a cui hanno partecipato tantissimi ragazzi. Sono circa 4mila le persone arrivate in città, abbiamo alberghi stracolmi da Campo Felice a Poggio Picenze e c'è il pienone anche nei ristoranti. Il livello delle gare è molto alto, tra gli atleti partecipanti ce ne sono diversi abituati a gareggiare e giocare anche nelle massime serie delle loro discipline o in competizioni internazionali. Voglio ringraziare pubblicamente la Fondazione e i Cus delle altre città candidate, come Bari e Cagliari, che hanno volontariamente fatto un passo indietro nel rispetto e come riconoscimento a una città che sta celebrando il decennale del sisma".
“Sottolineo il successo economico ma anche sociale di questa manifestazione" ha rimarcato Marco Fanfani "che ha il merito di aver rilanciato l’immagine dell’Aquila a dieci anni dal sisma. E' una soddisfazione anche per la Fondazione, che, dopo il terremoto, ha investito molto sui giovani e continuerà a farlo sempre di più”.
Soffisfatto anche il segretario generale del Cusi, Antonio Dima: "Siamo andati oltre tutte le aspettative. Non nego che lungo il percorso ci sono stati problemi, relativi soprattutto alla situazione degli impianti sportivi. Ma tutti i Cus, che notoriamente sono molto esigenti, hanno capito la situazione e si sono adattati. Abbiamo remato tutti nella stessa direzione. Lo sport univesitario è sempre stato una fucina per la formazione della classe dirigente italiana. Basti ricordare Giorgio Napolitano, che presiedé la prima assemblea del Cusi, fondato nel 1947 sulle ceneri dei Guf, o Carlo Azeglio Ciampi, che fece parte della squadra di canottaggio dell'Università di Pisa".
L'impegno della Fondazione Carispaq per i giovani e lo sport
Subito dopo il terremoto del 2009, infatti, la Fondazione Carispaq ha attivato un nuovo settore di intervento denominato proprio “Crescita e formazione giovanile” indirizzando parte delle proprie risorse in progetti volti a valorizzare le risorse umane e, soprattutto, ad investire sulle nuove generazioni.
Dal 2013 al 2018 sono state assegnate risorse per circa due milioni di euro ( € 1.964.100) con l’obiettivo di favorire il benessere psico-fisico di giovani adolescenti e prevenire rischi di emarginazione sociale, favorire la creazione di opportunità di accesso al mondo del lavoro, contribuire all’ammodernamento e alla realizzazione di strutture volte a promuovere attività educative e ricreative a favore dei giovani, sostenere progetti che abbiano come obiettivo quello di trasmettere alle fasce giovanili il concetto di sport quale diritto per tutti, in quanto interessa la salute, la qualità della vita e l’educazione alla socialità, prevenire situazioni di disagio psicologico attraverso l’attivazione di reti di sostegno o l’attività di centri educativi in stretto collegamento con le istituzione scolastiche. Per questo, negli ultimi anni, grande attenzione è stata rivolta all’attività delle associazione sportive minori alle quali, complessivamente, sono stati assegnati circa 500mila euro.
Un intervento molto significativo pari a 100mila euro è stato quello destinato al Circolo Tennis dell’Aquila, grazie al quale si è realizzato un campo coperto e si migliorata l’accessibilità della struttura anche ai diversamente abili.