Si è concluso oggi, venerdì 6 settembre, lo Special Soccer Camp organizzato da Fondazione Milan in collaborazione con UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) comitato provinciale di L’Aquila, che ha coinvolto per un’intera settimana oltre 80 giovani, che in modo del tutto gratuito hanno potuto allenarsi nel campo sportivo di Centi Colella.
I ragazzi, tra cui una ricca presenza femminile che ha sorpreso gli stessi preparatori atletici, sono stati premiati con un attestato di partecipazione, stamattina da Loreto Colageo, presidente del comitato provinciale della Uisp, e dagli sponsor che hanno contribuito alla buona riuscita della settimana di calcio, l’aquilana Dipe Costruzioni in partnership 4ward360 Nanotechnology e Gavioli Restauri, il ristorante e B&B Cacio e Pepe da Massari che ha ospitato gli allenatori e tutto lo staff.
Il Soccer Camp, caratterizzato da divertimento e amicizia, ha avuto inizio lunedì e ha coinvolto 80 bambini e bambine tra i 4 e i 14 anni residenti a L’Aquila e nei comuni limitrofi.
È stato il centro sportivo di Centi Colella, gestito dalla Polisportiva L’Aquila Rugby, ad aver ospitato l’iniziativa.
È stata una settimana ricca di attività sportive e non solo, scandita da doppi appuntamenti quotidiani, al mattino e al pomeriggio, sotto la supervisione di tecnici del Milan Academy Junior Camp.
"Volti sorridenti e tanta voglia di correre dietro a un pallone, una passione che unisce" si legge in una nota della Uisp "Fondazione Milan già nel 2011 aveva organizzato un’edizione dello Special Soccer Camp, presso il campo comunale di Scoppito, con il desiderio di regalare un’esperienza indimenticabile a ragazzi che avevano ancora negli occhi la paura delle scosse del sisma".
"La Onlus rossonera, da alcuni anni realizza gli Special Soccer Camp, dedicati all’inclusione sociale e allo sport integrato – dove bambini e ragazzi a sviluppo tipico, giocano insieme ai coetanei con disturbo dello spettro autistico – e al sostegno delle attività sportive nei luoghi dove in questi anni ci sono state emergenze sismiche come L’Aquila e Amatrice".
"Lo sport, in particolare il calcio, è uno strumento universale che permette di creare nuove relazioni di amicizia e riprendere in mano con maggiore sicurezza il proprio futuro".
"L’iniziativa arriva a dieci anni dal terremoto che ha colpito L’Aquila e a nove anni dall’inaugurazione del nuovo centro di aggregazione di Pagliare di Sassa, finanziato dalla Fondazione Milan e che da quattro anni ospita il “Punto Luce” dove il comitato UISP aquilano, grazie a un progetto sostenuto economicamente e coordinato da Save the Children, porta avanti un’importante battaglia contro la povertà educativa".
“Si è trattato di uno di quei piccoli grandi progetti che servono all’Aquila per contribuire a quella ricostruzione sociale che deve andare di pari passo a quella materiale per ricomporre una comunità senza la quale saremmo di fronte a un contenitore vuoto o senz’anima”, commenta Loreto Colageo.