All'Aquila non basta il secondo gol consecutivo di Maisto per avere ragione del Pizzoli. Sul rettangolo verde del "Comunale" finisce 1-1, con i rossoblù raggiunti da una punizione di Gizzi.
Nel 4-3-3 di partenza Cappellacci sceglie Ranalletta in porta, difesa composta da Campagna e Romano terzini e Di Francia e Zanon centrali, Morra vertice della mediana con Di Norcia e Rampini mezze ali, davanti il tridente La Selva-Di Benedetto-Maisto.
Il primo spunto di cronaca arriva al quinto ed è di marca aquilana: pallone in verticale a trovare Maisto, botta di prima intenzione con la palla che sfila oltre la traversa. All'undicesimo risponde il Pizzoli con un tentativo dal limite di Mazza; il pallone, deviato da un difensore dell'Aquila, sfiora l'incrocio alla destra di Ranalletta. Ancora padroni di casa propositivi a metà frazione: sponda di Napoleon per Piri, botta dal limite dell'area contrata da Di Francia; proteste pizzolane per un presunto tocco di braccio del capitano rossoblù, ma l'azione era stata comunque fermata per fuorigioco.
Al trentaduesimo si sblocca il risultato: volata di Campagna sulla fascia mancina ed imbucata a cercare Di Norcia in area che, sul contrasto di Mazza, finisce a terra. Il direttore di gara non ha dubbi e concede il rigore; dal dischetto si presenta Maisto che sceglie la soluzione di precisione e spiazza Ferrante. Maisto ancora protagonista al quarantunesimo: riceve palla al limite dell'area piccola, si coordina da posizione defilata ed esplode la girata deviata in angolo da Ferrante.
La ripresa si apre con una buona giocata del Pizzoli. Sventagliata a premiare l'inserimento sulla destra di Cremonte in area, il numero 10 prova il tocco sull'uscita di Ranalletta ma trova la decisiva chiusura di Campagna. Al decimo i padroni di casa pervengono al pareggio. Perfetta punizione di Gizzi che, dai venti metri, piazza la sfera sotto la traversa vanificando il volo di Ranalletta.
L'Aquila reagisce tre minuti dopo: percussione e tiro griffati La Selva con Ferrante che si oppone, sul pallone vagante si avventa Maisto che però non trova la porta. Grande occasione per i rossoblù al sedicesimo: cross dalla sinistra, torre di Di Francia per Maisto che, libero a centro area, di testa mette alto. Alla mezz'ora Di Benedetto verticalizza ancora per Maisto, battuta tesa bloccata in due tempi da Ferrante. Estremo difensore del Pizzoli che, tre minuti dopo, ci mette i pugni per disinnescare la rasoiata di Di Benedetto imbeccato dal neo entrato Marchetti.
A cinque dalla fine, L'Aquila rimane in dieci: rosso diretto a Di Benedetto per una spinta a Mascioni a palla ferma. È l'ultimo sussulto del match, che si chiude con la divisione della posta in palio. Per L'Aquila il prossimo impegno sarà in casa con la Rosetana.